Lotta contro il tempo per fermare il taglio del bosco Rimitello di Girifalco

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Il bosco Rimitello in grave pericolo

Ieri riunione congiunta del Comitato con FI e PD: lotta unitaria per evitare il taglio di 15 mila alberi

  15 marzo 2023 13:34

di MASSIMO PINNA

Di tutto per evitare il taglio.

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Alla battaglia messa in campo dal Comitato del No al Taglio del Bosco Rimitello, dopo gli ambientalisti, le associazioni dei consumatori, le federazioni della caccia, ora anche le opposizioni consiliari alla giunta del sindaco Pietrantonio Cristofaro, affiancato dall'assessore alle Foreste, Salvatore Panduri, fanno fronte comune con il Comitato.

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Comitato che, giorno dopo giorno, alle già raccolte e depositate 500 firme di cittadini e contribuenti del Comune di Girifalco, sta continuando a raccogliere adesioni e firme al gazebo giornaliero su corso Migliaccio.

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Ieri, martedì 14 marzo i Consiglieri di minoranza ed esponenti delle forze politiche PD e Forza Italia, Mario Deonofrio, Teresa Signorello e Carolina Scicchitano, hanno chiesto un incontro con il Comitato No Taglio Bosco Rimitello.

La riunione si è incentrata sullo scambio delle informazioni in possesso da entrambe le parti e sulle rispettive azioni finora intraprese. Le relative valutazioni hanno confermato l'intento comune di proseguire nel contrasto al taglio raso del bosco Rimitello.

Dal confronto molto costruttivo è emersa la volontà di condividere le finalità di ciascuna delle parti, volte alla tutela del territorio oltre che al rispetto delle procedure legislative nell'espletamento degli atti.

Per i rappresentanti del Comitato è stata occasione per ribadire la sua connotazione apartitica.

È emersa altresì la necessità di fare fronte comune, risultando evidente che è arrivato il momento di unire le forze.

"La sensibilità dimostrata dalle forze di opposizione  alla causa e la vicinanza di coloro che spontaneamente firmano la petizione sono - fanno sapere dal Comitato -  una chiara manifestazione di quale percorso seguire".

"La progettualità di valorizzazione della montagna in quanto bene comune non può non essere condivisa all'interno dell'Amministrazione comunale. Soprattutto la stessa va inserita in una visione realmente produttiva per la comunità, che tenga presente le nuove politiche ambientali che salvaguardano il territorio nell'ottica dell'economia circolare. La cittadinanza - concludono - chiede unità".

E' questa ora pare essere stata raggiunta, finalmente. Mentre ora dopo ora, in assenza di uno stop eventuale di Regione o Corte dei Conti, si avvicina l'ora del taglio.

 

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