
di GABRIELE RUBINO
L'Unità di crisi regionale ha censito circa 5700 dosi somministrate in Calabria riferibili al lotto sequestrato del vaccino di Astrazeneca. Di questi, secondo quanto appreso, poco meno di 1.500 sono state utilizzate dall'Asp di Catanzaro. Le fiale del lotto su cui stanno indagando i Nas erano state destinate principalmente alle forze dell'ordine, secondo il calendario stabilito dalla regione (LEGGI QUI). Lo stop ovviamente ha inciso sulle categorie a cui il vaccino del colosso anglo-svedese era destinato: la restante parte delle forze armate e personale scolastico. E anche al personale degli uffici giudiziari e delle Prefetture, inseriti dal commissario Guido Longo tra le 'attività essenziali', seppure non figurino affatto nemmeno nell'aggiornamento del programma vaccinale nazionale che, esaurita la Fase 1, mette in cima le persone fragili e poi le altre coorti anagrafiche dopo gli over 80.
A proposito dei più anziani, invece, la vaccinazione continua spedita. A loro sono destinate le fiale di Pfizer e Moderna (Astrazeneca ha ricevuto l'ok fino agli under 65 pochi giorni fa dal ministero della Salute) e quindi le operazioni non subiranno rallentamenti. Con i dati aggiornati alle 16 di oggi, 13 marzo, l'Asp di Catanzaro ha già inoculato oltre 1200 dosi. Il sabato è il giorno in cui i medici di medicina generale spingono sull'acceleratore per vaccinare i loro pazienti anziani.
Di seguito la tabella delle dosi dei vaccini finora somministrate dall'Asp di Catanzaro.
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