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Luana stritolata da un orditoio a Montemurlo, il marito crotonese "perde" anche il figlio
Il bambino di 6 anni è stato affidato ai nonni materni dal Tribunale dei minori di Pistoia
17 ottobre 2022 19:32Avrebbe voluto occuparsi del figlio. Di quel bimbo di appena 6 anni orfano della sua mamma, Luana D’Orazio, morta a 22 anni il 3 maggio del 2021 per l’"abbraccio mortale" (definizione data dal consulente della Procura) dell’orditoio macchina tessile a cui lavorava a Montemurlo.
Giuseppe Le Rose, crotonese di nascita, lo aveva chiesto, collegato in video, al giudice del Tribunale dei minori di Pistoia: "Voglio occuparmi di mio figlio. Purtroppo in questi mesi mi è stata negata la possibilità di vederlo o soltanto parlargli al telefono, ma io voglio fare il padre come mi spetta".
Una richiesta vana, perché ora il bimbo è stato affidato esclusivamente ai nonni materni proprio da quel giudice tutelare del tribunale di Pistoia, a cui il padre del bambino aveva fatto ricorso presentando «richiesta di revoca del decreto di apertura della tutela in favore del minore».
Il Tribunale di Pistoia, con una sentenza del giudice Giulia Gargiulo, ha dunque confermato il "decadimento dalla responsabilità genitoriale" del padre del piccolo Alessio, già sancito negli scorsi mesi dal tribunale dei minori di Firenze.
Con questo pronunciamento il giudice tutelare pistoiese avalla, infine, la decisione del giudice per l’udienza preliminare di Prato, che, nelle scorse settimane, non aveva ammesso il giovane tra le parti civili dell’eventuale processo.
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Proprio sabato scorso (15 ottobre), «in memoria di Luana D’Orazio e per preservare la memoria di tutte le vittime degli incidenti sul lavoro», in piazza XX Settembre a Fucecchio è stata apposta una targa in memoria della giovane operaia.
