Luca Muglia è il nuovo Garante regionale dei Diritti delle persone detenute (IL PROFILO)

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Luca Muglia
  22 ottobre 2022 23:57

E' Luca Muglia il nuovo Garante regionale dei Diritti delle persone detenute o private della libertà personale. La nomina risale a qualche giorno fa per mano del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.

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IL PROFILO
Luca Muglia, avvocato penalista, esercita la professione forense dal 1994, cassazionista, già giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Catanzaro. Nel 2001 è stato tra i fondatori dell’Unione Nazionale Camere Minorili in cui ha ricoperto anche la carica di presidente nazionale. Ha partecipato a diverse audizioni parlamentari, contribuendo all’approvazione di alcuni emendamenti. E’ stato docente a contratto presso la facoltà di scienze della formazione primaria dell’Università della Basilicata e della Calabria, nonché cultore della materia in area pedagogica presso la facoltà di psicologia dell’Università degli studi eCampus. Nel 2019 ha fondato UNCMLab@Science and Child Law Research, laboratorio su neuroscienze ed intelligenza artificiale. Nel 2021 è stato chiamato a comporre il panel giuria della Consensus Conference sulle terapie psicologiche per ansia e depressione a cura del dipartimento di psicologia generale dell’Università di Padova, con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel 2022 è stato docente e membro del comitato scientifico del corso di alta formazione in devianza e neuroscienze a cura del dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria. Negli anni 2020 e 2021 è stato docente e coordinatore nei corsi di formazione permanente della Scuola Superiore della Magistratura. Dal 2020 è docente a contratto presso la Scuola di alta formazione e specialistica dell’Università di Ferrara. Autore di volumi, contributi scientifici e laboratori sperimentali. Ha curato progetti e cortometraggi di educazione alla legalità e pedagogia dei diritti, uno dei quali realizzato all’interno del carcere minorile di Catanzaro. Ha elaborato percorsi di giustizia riparativa e di mediazione penale. Da alcuni anni si occupa di epigenetica e neuroscienze forensi finalizzate alla conoscenza e al recupero delle varie forme di devianza. 

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