Un’altra prestigiosa tessera del mosaico di partecipazione e riqualificazione nel mondo della street-art è stata aggiunta dal LuceFest nella giornata di lunedì.
Una delegazione dell’associazione che organizza e gestisce il festival, alla vigilia della sua quinta edizione, si è recata a Tirana, capitale albanese, per l’avvio ufficiale di una collaborazione con l’Università delle Arti della metropoli balcanica.
Il lavoro costante dei giovani guidati dal direttore artistico, Carmine Elia, ha portato a questo incredibile risultato che continua a far parlare nel mondo di questo festival, che solo lo scorso settembre ha ricevuto il riconoscimento del murales più bello al mondo del mese di settembre 2023 nell’ambito degli Street Art Awards mensilmente e annualmente riconosciuti dalla piattaforma Street Art Cities.
Adesso il piccolo borgo presilano, di soli 350 abitanti, si è spinto fin nei Balcani, laddove ha concluso un accordo e avviato un quaderno di lavoro con i professori Artan Peqini, direttore della Sezione Arti Visive dell’Università, ed Helidon Haliti, curatore del Mural Fest Tirana.
I dettagli della collaborazione sono stati spiegati dal direttore artistico, Carmine Elia.
“L’anno prossimo – spiega Elia - porteremo artisti italiani in Albania per realizzare interventi di arte urbana e nell’ambito della sesta edizione LuceFest accoglieremo artisti albanesi. Helidon Haliti verrà a trovarci già quest’anno nel corso della quinta edizione del festival. Con Artan Peqini invece siamo pronti a sviluppare un progetto incentrato tutto sugli studenti albanesi della disciplina scultura che realizzeranno interventi per abbellire i luoghi aperti di San Pietro Magisano. Una giornata ed un risultato che senza esagerazioni definiamo storica. Un borgo di 350 abitanti che dialoga con istituzioni del mondo dell’arte di una capitale europea è senza se e senza ma un evento senza precedenti. Sin dall’inizio la nostra convinzione è stata quella di vedere la bellezza come antidoto all’abbandono di un territorio e siamo sempre stati convinti della connotazione virtuosa del nostro lavoro di puro ed esclusivo volontariato che ci sta consentendo di dimostrare che anche in Calabria è possibile rivoluzionare la monotonia e scuotere gli animi al punto da riuscire a rendere la nostra terra un esempio da seguire e un modello positivo. Per tutto questo devo ringraziare ogni giorno tutti i volontari e tutta la comunità magisanese e del comprensorio che ci sostiene con convinzione dall’inizio. Ci avevamo visto lungo, certo, ma senza di loro non avremmo potuto pensare di raggiungere questi traguardi. In tutto ciò – conclude Elia – è doveroso ringraziare da ultimo la persona più importante, senza la quale non sarebbe potuto realizzarsi questo accordo, cioè il creativo e giornalista Arcangelo Pugliese, che ha intessuto questi legami ed ha consentito questo risultato. Un professionista che ama la Calabria che lavora e che si sacrifica e il cui valore umano è inestimabile”.
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