L'ultimo giorno di scuola all’Istituto De Nobili nel saluto della dirigente  e dei docenti condiviso da remoto

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images L'ultimo giorno di scuola all’Istituto De Nobili nel saluto della dirigente  e dei docenti condiviso da remoto

  10 giugno 2020 10:22

Non è certamente passato in sordina, a causa del periodo particolare che si sta vivendo, l’ultimo giorno di scuola all’Istituto “De Nobili” di Catanzaro, rappresentato dalla dirigente Susanna Mustar

Certo sui banchi ormai gli alunni non vanno da diversi mesi  ma c’è chi comunque ha voluto ricordare tutti loro in un giorno che resta speciale, anche senza il sapore dell’ultima campanella. E se altrove c’è chi ha comunque voluto regalarsi la foto di classe, rigorosamente a distanza e con mascherine ma comunque davanti all’istituto, al liceo cittadino da  remoto la dirigente e tutti i docenti coordinatori di classe  hanno voluto salutare gli studenti: nulla è stato lasciato al caso, alle ore 10,30 tramite videoconferenza organizzata dalla prof.ssa Elena Maida su piattaforma Meet, si è tenuto l’evento “Salutiamoci così…virtualmente insieme nell’ultimo giorno di  scuola”, durante il quale, oltre al saluto di fine anno  scolastico della dirigente, è intervenuta la docente universitaria di Pedagogia presso l’Università degli studi di Verona, dott.ssa Mariateresa Muraca.

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Un altro anno è trascorso, un anno certamente insolito che rimarrà nella memoria di tutti i giovani studenti, belli, forti e sicuri nella loro routine, odiata ma tanto amata ma che rappresentava la scuola , quella vera! Quella scuola fatta di sguardi, incontri, abbracci, risate, socialità, quella  scuola che , svolgendo il suo ruolo primario di educazione e formazione, ha sempre accorciato e annullato le distanze sociali, perché il “De Nobili”  le barriere le ha sempre annullate e  fino alla fine ha fatto sentire la  sua presenza con questa bellissima quanto emozionante iniziativa.

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Non è stato facile - ha detto la Mustari rivolgendosi ai suoi alunni - vivere una scuola a distanza, ma siete stati bravi , grazie soprattutto alla carica vitale dei docenti che vi hanno fatto vedere “oltre la siepe”.

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La dirigente ha portato a tutti i presenti i saluti del direttore generale USR per la Calabria, dott.ssa Calvosa  e , rivolgendosi anche ai  genitori collegati, ha voluto condividere questo suo strano, insolito saluto, ma che è stato pur  sempre un momento di condivisione . “Questa esperienza - ha continuato la dirigente- deve diventare per voi occasione di crescita, la scuola siete voi che costituite il sistema educativo”.

Ospite  d’onore la dott.ssa Muraca, pedagogista, scrittrice e giornalista di spessore nazionale che ha accolto favorevolmente l’invito dell’Istituto De Nobili, quale opportunità di rivivere la sua terra, la sua città e, ai giovani alunni, rivolge l’invito di far leva sui propri ideali per rendere migliore la nostra amata terra.

“I mesi appena trascors i- ha detto la Muraca- ci hanno insegnato che questo Covid 19 ha avuto origine da un passaggio di specie, ma ha anche avuto impatto drammatico sul mondo intero a causa del nostro modo di vita ormai globalizzato.”

Forse questa pandemia ci ha insegnato, a detta della pedagogista, che siamo meno autosufficienti di quanto pensiamo, che la nostra vita perde senso quando ci mancano gli abbracci, gli incontri. Due ore di collegamento, due emozionanti ore, allietate da pensieri, video creati da un gruppo di alunni del liceo artistico, da sei ragazze di una classe quarta dell’indirizzo scienze umane e dalla classe I AL, che ha dedicato un profondo pensiero alla loro compagna speciale, Marica.

Particolarmente intenso il momento in cui l’alunno Rocco Logozzo della quarta indirizzo artistico ha recitato la poesia “9 Marzo 2020” scritta da Mariangela Gualtieri durante il lockdown. La giornata si è conclusa con l’intonazione dell’Inno di Mameli e con la frase "I can’t breathe", le ultime parole pronunciate da George Floyd, l’afroamericano brutalmente ucciso a Minneapolis da quattro agenti di polizia, per ricordare  tutti coloro che non sono riusciti a vincere la loro battaglia contro il Coronavirus.

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