L'ultimo saluto di Catanzaro e della Calabria a Michele Traversa: l'uomo che sapeva unire

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  13 aprile 2025 20:07

"Non ho conosciuto l’onorevole Michele Traversa ma in due questi giorni le testimonianze che ho sentito a voce da tante persone e le testimonianze che ho potuto leggere sui mezzi di comunicazione mi portano a dire che probabilmente era un uomo appassionato, un uomo che ha vissuto il suo impegno, soprattutto a servizio della società civile e del bene comune, con passione. Tanto da saperlo anche comunicare agli altri in relazioni che non coinvolgevano soltanto le persone che ha avviato e sostenuto nel suo cammino e nei suoi ideali, ma anche le persone che, politicamente parlando, sono state avversarie ma che, umanamente parlando, sono state unite perché questa passione è un valore che non si può che condividere".

Così l'arcivescovo Claudio Maniago in uno dei passaggi più significativi dell'omelia in occasione dei funerali di Michele Traversa che si sono celebrati, oggi, nella basilica dell'Immacolata di Catanzaro. Oltre a familiari e parenti, presenti diversi rappresentanti istituzionali e diversi esponenti politici per tributare l'ultimo saluto della città all'ex presidente della Provincia, ex deputato, ex sindaco ed ex assessore regionale. 

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Toccante, il saluto del sottosegretario Wanda Ferro: "Oggi Catanzaro piange uno dei suoi figli più illustri. Io perdo un maestro, un amico e un padre politico. Michele Traversa, per me, ha significato tutto. E’ grazie alla sua fiducia che ho mosso i primi passi nelle istituzioni ed è stato il suo esempio a guidarmi nel mio cammino. Mi ha insegnato che la politica non è un mestiere, la politica è una missione. Lui questa missione l'ha vissuta fino in fondo con disciplina, passione, dedizione, lealtà e coerenza. Era un uomo onesto, rigoroso, capace. Un visionario che immaginava il futuro e poi lo costruiva".

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Ferro ha proseguito: "La sua opera più amata, il Parco della Biodiversità, è il simbolo concreto del suo modo di intendere la cosa pubblica, un luogo di bellezza, aperto, curato, pensato per la comunità. Michele aveva un dono: sapeva unire. Lo ha fatto per tutta la vita, da assessore regionale al turismo, da presidente della Provincia e da parlamentare della Repubblica. Ovunque è stato ha lasciato un segno, un'opera realizzata, un progetto portato a termine, un giovane aiutato a crescere, una comunità ascoltata". 

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