Lungomare di Giovino, Serraino: "Anche dopo la Bandiera Blu rimane un'area parcheggio"

"Neanche l’assegnazione della bandiera blu è riuscita a porre fine alla caratteristica del lungomare di Giovino, l’unico lungomare d’Italia posto tra due parcheggi o, se preferite, tra due strade".

Lo afferma, in una nota, il consigliere comunale Tommaso Serraino, che aggiunge:

"Dopo la costruzione del lungomare infatti, tanto secondo le relative concessioni demaniali quanto secondo le tavole tecniche del Piano Spiaggia Comunale, quella che era l’area di cantiere sarebbe dovuta diventare un’area pedonale. Purtroppo non è andata così e, al contrario, l’area in questione è diventata una zona di parcheggio e di passaggio per le auto. 

Potrebbe sembrare una questione banale, di scarsissimo interesse, ma così non è: per il decoro urbano, per lo sviluppo dell’area, per i servizi, per la sicurezza, per l’immagine offerta. 

Eppure anche il Partito Democratico, che oggi guida una buona parte della giunta comunale, a tal proposito così si esprimeva: “L'amministrazione comunale sta permettendo che si utilizzi la spiaggia come parcheggio, violando lei stessa le regole e facendole violare, anche, ai quei cittadini che pensano di poter tranquillamente entrare con l'automobile in un posto dove in realtà non si può”, e ancora, “La presenza delle auto oltre a ridurre la sicurezza della zona, ne compromette anche la funzionalità e l’appeal, tant’è che così com'è, sembra una passerella in mezzo a dei parcheggi per giunta anche selvaggi”.

Personalmente ho cercato più volte di far capire l’importanza della questione, sollecitando all’amministrazione, nel mio ruolo, anche soluzioni parallele e comunque un approccio forte alla fattispecie.

Spero che qualcuno, iniziando da chi ieri denunciava il problema e oggi ha gli strumenti per risolverlo, o magari a questo punto la Guardia Costiera, un giorno, intervenga per restituire all'area funzionalità, organizzazione e decoro".

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