"Come USB Sanità Calabria vogliamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti del personale precario dei vigili del fuoco".
"Anche in questo momento di profonda crisi e pericolo per chi lavora senza la possibilità di mantenere le distanze di sicurezza non si riesce a porre fine ad una precarietà lavorativa lunga decenni".
Come avviene negli ambienti sanitari, anche nel comparto dei vigili del fuoco si bloccano le procedure di stabilizzazione e si usano i precari come carne da macello per affrontare l’emergenza. Invece di procedere al percorso di stabilizzazione già avviato, il governo ha preferito attivare una nuova linea di finanziamento di 900 mila euro per richiamare in servizio a tempo determinato gli irregolari già inseriti nelle graduatorie per la procedura di stabilizzazione".
"La lotta contro il cinismo di un governo che preferisce finanziare padroni e imprese più tosto che garantire un futuro certo a chi mette rischio la propria vita e quella dei propri familiari è lotta comune. Per questo i precari dei vigili del fuoco sono nostri fratelli e sorelle in questa battaglia! Battaglia che è anche per la sicurezza e la salute di tutti contro il profitto di pochi".
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