di CARLO MIGNOLLI
Il Magna Graecia Film Festival è tornato a casa. La 22ª edizione della rassegna cinematografica ideata e diretta da Gianvito e Alessandro Casadonte si è aperta nella splendida cornice di Soverato. È qui, nella “sua” città, che Gianvito Casadonte ha voluto riportare il festival, tra l’entusiasmo del pubblico e l’orgoglio della comunità.
A condurre la serata, la storica voce del festival Carolina Di Domenico, affiancata per il secondo anno consecutivo da Marco Maccarini.
Protagonista assoluto della serata inaugurale è stato Toni Servillo, attore tra i più acclamati del panorama internazionale. Pluripremiato con Nastri d’Argento, David di Donatello ed European Film Awards, e definito dal New York Times uno dei 25 più grandi attori del XXI secolo, Servillo ha tenuto una “conversazione d’autore” con il giornalista Fabrizio Corallo. Un dialogo denso di aneddoti, pensieri e ricordi personali: «Da bambino venivo in Calabria al mare. I miei primi ricordi sono mitici: una distesa infinita di spiaggia selvaggia e un’infanzia felice. Credo che questa regione meriti più spazio nel dibattito nazionale. Troppo spesso sembra staccata dal resto d’Italia. Io, da uomo del Sud, sono orgoglioso di essere qui».
Accanto a lui sul palco anche Denise Capezza, madrina di questa edizione. Attrice poliedrica, nota per il ruolo di Marinella in Gomorra – La serie, e recentemente protagonista del film Diva Futura dove ha interpretato Moana Pozzi, Capezza ha condiviso il suo entusiasmo per il festival: «Il MGFF ha una natura autentica e familiare, qualità rare oggi. Sono emozionata di essere qui, curiosa di conoscere meglio la Calabria, il suo territorio, le sue bellezze. Ho letto che qui a Soverato c’è la “Pietà” di Gagini, una delle più belle del Sud. Spero di avere il tempo di vederla».
Durante il suo intervento, ha citato L’inferno dei viventi da Le città invisibili di Italo Calvino, regalando al pubblico un momento di intensa poesia.
La serata è proseguita con la proiezione del film “La déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta”, opera prima di Gianluca Jodice, che ha partecipato al dibattito post-visione moderato da Antonio Capellupo. Il pubblico di Soverato, attento e partecipe, ha accolto con interesse il confronto con il regista.
«Toni Servillo è un mostro sacro, come Mastroianni o Volontè. Averlo qui è un sogno che rincorrevo da anni. È stato un incontro indimenticabile», ha dichiarato un emozionato Gianvito Casadonte.
Sul versante istituzionale, anche il sindaco di Soverato, Daniele Vacca, ha espresso il suo entusiasmo: «Il ritorno del Magna Graecia Film Festival a Soverato è motivo di orgoglio. È un sogno che continua a crescere, una dimostrazione di quanto amore e lavoro possano fare per questa terra».
Parallelamente ha preso il via anche il programma dei documentari e delle proiezioni internazionali al Supercinema. Alle 18.30 è stato proiettato “No More Trouble” di Tommaso Romanelli, mentre alle 21.30 è stata la volta de “Il Maestro che promise il mare” di Patricia Font.
Il festival prosegue questa sera con un’altra protagonista assoluta del cinema italiano: Margherita Buy, attrice più premiata d’Italia, che si racconterà al pubblico del MGFF in un nuovo emozionante incontro.
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