Maida, Gruppo Perri annuncia querela contro Cgil: su lavoratori pressioni infondate

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Il centro commerciale I due mari

Centro commerciale Due Mari

  08 luglio 2019 21:07

MAIDA - In relazione al comunicato divulgato agli organi di stampa dai sedicenti "segretari dell'area vasta della Cgil Catanzaro, Vibo e Crotone", Antonio Cimino, Giuseppe Valentino e Armando Labonia, per denunciare le “pressioni” che i proprietari del Centro Commerciale Due Mari avrebbero esercitato “sui lavoratori iscritti al loro sindacato che operano all'interno del Centro commerciale Due Mari di Maida”, il “Gruppo Perri” che quel Centro Commerciale gestisce, contesta categoricamente la diffamatorietà del contenuto del ridetto “comunicato”, tanto da essere stato conferito apposito mandato agli avvocati Aldo Ferraro e Antonella Pagliuso per sporgere altrettanta denuncia per diffamazione a mezzo stampa, aggravata dall’attribuzione di un fatto determinato. I firmatari di tale comunicato dovranno infatti assumersi la responsabilità di avere addebitato alla “proprietà” del Centro Commerciale circostanze assolutamente false e prive di qualsivoglia fondamento, ovvero la paternità di “anomalie” nella gestione del personale, nonché di “strani messaggi e sollecitazioni da parte della proprietà a disdire l’iscrizione a quel sindacato o a passare ad altre sigle, al fine di vedersi riconosciuta la possibilità di transitare nel nuovo gruppo che si appresta a subentrare al Gruppo Perri”. A prescindere dal malcelato intento proditorio declamato dai firmatari di tale comunicato, ciò che resta è la divulgazione di una notizia la cui infondatezza è tale non solo da ledere l’onore e la reputazione di chi da decenni, con abnegazione e sacrificio, esercita tale attività con il prezioso ausilio di oltre 600 dipendenti, ma da destabilizzare un intero sistema economico ed un indotto che necessita invece di ben altri rasserenanti messaggi da chi rinvendichi una tale rappresentatività. Ed è proprio nella piena consapevolezza della correttezza del suo operato, che il “Gruppo Perri” ha prontamente demandato all’Autorità Giudiziaria il compito di verificare la rilevanza penale della condotta tenuta dai firmatari di detto comunicato, mediante altrettanta denuncia querela che domattina stessa sarà depositata presso gli uffici di Procura. (a.c.)

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