Promuovere l’adozione di cani randagi ritrovati sul territorio comunale di Maida allo scopo di tutelare il benessere del cane e nel contempo combattere il randagismo che costituisce fenomeno altamente pericoloso per la collettività, le cui conseguenze sono a carico del Comune nel cui territorio gli stessi vagano e vengono catturati. E’ questo lo scopo del regolamento – composto da 16 articoli – che è stato approvato dal Consiglio comunale di Maida su proposta del vicesindaco Monica Aloe per contrastare il fenomeno riprovevole dell’abbandono dei cani, che ha assunto dimensioni rilevanti. Il Comune guidato dal sindaco Salvatore Paone intende contenere le problematiche connesse al fenomeno del randagismo, favorendo l’adozione dei cani randagi da parte dei cittadini, attraverso una campagna di sensibilizzazione all’adozione dei cani e la concessione di incentivi a favore di cittadini e che intendono adottare un cane randagio. Il tutto nell'ottica di una politica di attenzione verso i cani che presto verrà l'installazione di apposite aree attrezzate per il loro gioco e benessere. Al momento, l’Ente comunale detiene presso una struttura convenzionata con sede in Platania 26 cani randagi catturati nel territorio comunale il cui mantenimento è a carico delle finanze comunali.
“La tutela degli animali domestici è un valore etico ed ecologico, oltre che normativo – spiega il sindaco Paone - considerato che per la prevenzione del randagismo e la tutela degli animali domestici sono state introdotte apposite norme con la legge nazionale 281 del 1991 e vi è stata, altresì, la modifica del codice penale, attraverso la nuova formulazione dell'articolo 544 bis e dell'articolo 544 ter nonché dell'articolo 727 secondo comma. La finalità del regolamento è l’incentivazione dell’adozione dei cani randagi ritrovati e catturati sul territorio comunale di Maida, allo scopo di far decrescere il sovraffollamento presso la struttura di ricovero, con il duplice risultato di migliorare il benessere degli animali ricoverati affidandoli a famiglie consapevoli e responsabili e limitare i costi del randagismo a carico della collettività”.
Tutti i cani randagi di proprietà del Comune di Maida ed ospitati presso il canile convenzionato, quindi, in virtù dell’articolo 3 del regolamento, potranno essere adottati, decorsi almeno venti giorni dal ricovero presso la struttura, dai privati che ne facciano richiesta. Gli interessati all’adozione di un cane presentano la relativa richiesta scritta, su appositi moduli predisposti dall’Ente. Previsti anche degli incentivi e agevolazioni per l’adozione, ma anche tante attente e adeguate verifiche da parte della Polizia municipale: l’amico a quattro zampe va sempre tutelato.
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