Maida, il gruppo "Libertà è Partecipazione" spiega il 'no' al bilancio del Comune

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  02 marzo 2024 14:33

Convinto voto contrario al bilancio di previsione 2024 espresso dal gruppo consiliare “Libertà è Partecipazione” nel Consiglio Comunale di Maida tenuto in questi giorni.

Un no supportato da emendamenti e proposte portate dal gruppo di opposizione, tutti respinti dalla maggioranza dopo la discussione in aula.

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Afferma il capogruppo di opposizione Salvatore Paone “questo bilancio è una fotografia chiara della situazione ormai di fermo che la nostra comunità vive da quasi due anni; carente sul fronte degli investimenti sui servizi, sulle opere, sul patrimonio storico, sulla salvaguardia del territorio dal dissesto idrogeologico, su nuove strutture.

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Un documento che non propone alcuna programmazione politica per i giovani, per le famiglie, per gli anziani, per lo sviluppo e l’unione del territorio e delle sue contrade; alcun accenno al dissesto idrogeologico, all' aggiornamento della toponomastica, all'area cimiteriale di Maida (solo per citare alcune lacune). Una programmazione, insomma, che non mira a risolvere le criticità nè fa emergere le potenzialità del Comune di Maida.”

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Il rovescio della medaglia di uno stesso bilancio che nei giorni scorsi la maggioranza consiliare ha voluto lodare con comunicati stampa per l'approvazione nei tempi e per la invarianza fiscale.

Per onestà di informazione ai cittadini occorre però sottolineare che in base alla nuova normativa sui principi dei bilanci degli enti locali D.M del 25 luglio 2023 il termine per l'approvazione del bilancio era fissato al 31.12.2023, salvo poi la concessione di una proroga ministeriale. 

Sempre per onestà di informazione nei confronti dei cittadini si sottolinea come il non aver aumentato le imposte, non è una novità da titoli di giornali, ma semplicemente segue l’esempio dell’amministrazione precedente (2017-2022) che non solo non aumentò mai le imposte, ma nel 2018 portò ad una riduzione della Tari mantenuta negli anni.

In Consiglio Comunale, il gruppo di opposizione, tra gli altri argomenti, ha incalzato la maggioranza sulla cura del territorio e la sua vocazione turistica sollecitando la riapertura del Castello Normanno, chiuso silenziosamente da un anno e mezzo e ancora privo di un progetto di recupero;

ha anche chiesto con un emendamento di non ridurre i servizi come si sta facendo, in particolare riaprendo lo spazio CRC (centro raccolta comunale, “isola ecologica”) dove poter riporre i rifiuti idonei, ottenendo una risposta generica che lascia presagire una lunga chiusura. 

"Libertà è Partecipazione" ha ribadito in aula il proprio no ad un bilancio privo di idee, deludente e superficiale, che ignora le reali necessità presenti sul territorio. Una situazione di abbandono dei cittadini maidesi ormai sotto gli occhi di tutti.

 

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