Maladepurazione, Gruppo Lega Catanzaro: "Occhiuto la reputa una priorità mentre i sindaci fanno finta di nulla"
Palazzo De Nobili
09 luglio 2023 11:39 "Nella storia del regionalismo, la Calabria finora non aveva mai visto un presidente così determinato e con le idee chiare nel contrastare lo scempio della 'maladepurazione'. Appoggiamo senza se senza ma la politica della tolleranza zero verso chi inquina e, adesso, anche nei confronti dei sindaci, non tutti in verità, colpevoli di girarsi dall'altra parte invece di contrastare questo misfatto poiché incline a condotte omissive. Indigna ancor di più la strumentalizzazione politica in atto da parte del PD regionale e di molti sindaci di centrosinistra che invece di rispondere nel merito della cattiva depurazione nei propri territori, reagiscono alle "sculacciate" del presidente Occhiuto come bambini beccati con le mani nella marmellata e ancora 'scottati' dalla disfatta all'Anci, alle cui elezioni volevano piazzare un presidente senza avere voti".
Lo scrive il Gruppo comunale Lega Catanzaro
"Perché Occhiuto ha ragione? Ve lo spieghiamo noi. Innanzitutto i sindaci, non tutti per fortuna, non hanno mai posto il problema della depurazione in cima alla loro agenda politica. Prova ne è che in Calabria percentuali altissime di abitazioni civili e insediamenti commerciali e industriali non risultano essere collettati. Basta poi farsi un giro per gli uffici tecnici dei Comuni per rendersi conto che non vi è traccia di un tecnico esperto in depurazione neanche a pagarlo a peso d'oro. Chi gestisce i depuratori, infatti, lo fa sapendo che dovrà gestire extra budget ogni forma di progettazione. Ergo: negli anni sono state regalate risorse inimmaginabili alle imprese che gestiscono i depuratori. Crediamo di non essere lontani dalla realtà nel sostenere che, ancora oggi, le cose funzionino ancora così".
"Ovviamente dei depuratori i sindaci si ricordano con l'inizio della stagione estiva quando, magari, in fretta e furia devono spendere i soldi che ogni anno la Regione Calabria destina per tali compiti. Ma dove i sindaci non hanno alibi è nella gestione degli scarichi abusivi che sversano in mare quantità industriali di fanghi e reflui. Non spetta forse ai sindaci il controllo del territorio con l'ausilio della polizia locale? Perché i sindaci non si adoperano per eliminare gli scarichi abusivi ? Perché non denunciano i colpevoli di tali scempi ambientali?"
"A Catanzaro, per fare un esempio, nei mesi scorsi il consigliere Eugenio Riccio ha denunciato a tutti gli uffici preposti due scarichi abusivi a poche centinaia dal mare: uno sulla strada statale106 in località Bellino (sul ponte che attraversa il fiume Castace) e l'altro in via Sardegna con reflui scaricati direttamente nel torrente Fiumarella. Siamo forse lontani dalla verità nel sostenere che, al netto dell'indagine posta in essere dalla Capitaneria di Porto per lo scarico a Bellino, gli uffici comunali siano rimasti inerti quando avrebbero dovuto porre in essere iniziative tali da bloccare gli sversamenti poiché, se non fosse chiaro, si parla di un reato ambientale? "
"Ed è normale che l'Amministrazione comunale abbia celebrato la.bandiera blu in località Giovino ma non ha mosso un dito per contrastare lo scarico che finisce proprio in quest'area? Parliamo da anni della bellezza dei nostri territori e della necessità di valorizzarli ma come si fa a fingersi ciechi di fronte a queste violenze ambientali che danneggiano noi stessi? Speriamo che il dinamismo del presidente Occhiuto non soltanto serva da sveglia ai sindaci ma anche serva ad accendere i riflettori degli organi inquirenti perché chi danneggia i nostri beni e chi non vigila sugli stessi sono criminali e, come tali, vanno perseguiti".