"La “mala sanità” in Calabria continua, o meglio dire i servizi sanitari pubblici, per i contribuenti, diventano sempre più irraggiungibili. Voglio fare una premessa, complimentarmi con l’on Roberto Occhiuto perché non è mai sfuggito ai confronti pubblici, anzi risponde spesso alle interrogazioni che gli inviano su Facebook, con dei video che lo stesso pubblica. Passo al dunque, giorni fa un amico chiama il centro unico prenotazioni per poter prenotare un ecocardiogramma, persone gentilissime rispondono al telefono e forniscono una data, un orario e la struttura dove eseguire l’esame, giorno 6 settembre 2024 ore 08,30 presso l’ospedale civile “Pugliese-Ciaccio”, senza che il C.U.P. invii tramite email il certificato di avvenuta prenotazione come lo inviava sino a qualche tempo fa. Il giorno stabilito, il paziente si presenta per pagare il ticket, gli addetti verificano la prenotazione e gli rilasciano copia di avvenuto pagamento. Si reca nell’ambulatorio dove dovrà prestare l’esame e li trova la sorpresa, l’addetto gli risponde “non risulta nessuna prenotazione a suo nome”! Il paziente stupito gli fornisce il numero della prenotazione, l’addetto verifica e risponde “non risulta neanche con il numero”. Intanto si fanno le ore 10,00 (alle ore 08,30 era prenotata per fare l’esame) A questo punto l’addetto, dietro pressione del paziente (personale ospedaliero sempre disponibile e sorridente nonostante la carenza in cui vive il nostro nosocomio), decide di entrare nel sito regionale e finalmente trova la prenotazione. L’addetto comunica alla paziente quanto segue: lei poteva fare quanto ho fatto io, entrare nel sito e stamparsi la prenotazione, solo con la stampa potrà accedere per farsi fare l’esame prescritto. Morale della favola “si va di male in peggio” Mi domando e dico: chi non ha un pc e non ha possibilità economica di farsi fare l’esame da un privato può morire??? Perché non hanno lasciato il tutto come prima, esattamente con il solo CUP, senza il SOPRACUP deciso dalla regione Calabria, e costato fior di quattrini, da qualche mese, forse perché prima funzionava bene e le prenotazioni venivano registrate? Il celebre Totò avrebbe detto “ed io pago”."
Lo scrive in una lettera indirizzata ad Occhiuto il presidente dell'Associazione culturale "Il ponte Morandi" Elio Mauro.
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