di PAOLO CRISTOFARO
La Calabria investe nella ricerca ed entra a pieno titolo nell'ambito degli studi scientifici internazionali. Ne è la conferma il fatto che l'Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico "Mater Domini" di Catanzaro, è inclusa nel protocollo "Solidarity", promosso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per studiare e confrontare tra loro le principali terapie tentate contro il Covid-19, per cercare di scongiurarne il contagio ed arrestarne la letalità.
"La lotta contro il nuovo virus SARS-CoV-2 è stata condotta finora al meglio delle nostre possibilità ma con l’impiego di farmaci solo probabilmente efficaci e in modo spaiato. Ancora oggi, infatti, non esistono solidi confronti tra farmaci che possano validare strategie terapeutiche standardizzate. Lo studio Solidarity, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, vuole per la prima volta confrontare tra loro le terapie più utilizzate in modo da comprendere se ve ne sia una migliore e in quali pazienti e come vadano impiegate", fanno sapere gli stessi medici di Malattie Infettive del Policlinico catanzarese.
"L’Unità Operativa di Malattie Infettive e Tropicali dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria ‘Mater Domini’ è stata selezionata per fare parte di questo protocollo e potrà fornire i trattamenti previsti con l’intento sia di fornire le migliori cure, ma anche per generare utili informazioni per migliorare le strategie terapeutiche di concerto con gli altri colleghi di tutto il mondo. Uno sforzo globale per una malattia globale, in larga misura ancora sconosciuta", aggiungono i medici.
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