“L’impressionante ondata di maltempo della giornata di ieri ha flagellato ancora Lamezia, colpendo ogni angolo del territorio: dalle zone collinari, dove già si registrano frane e smottamenti, alberi caduti anche nelle zone centrali della città, disagi per tante abitazioni e innumerevoli danni alle coltivazioni agricole. Abbiamo vissuto tutti momenti di grande tensione e preoccupazione”.
”Per questo voglio esprimere a nome mio e del movimento “Lamezia bene comune” vicinanza e sostegno ai cittadini, alle famiglie e agli imprenditori colpiti. Uno speciale ringraziamento alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, ai dipendenti del Comune e della polizia municipale, agli operatori e ai volontari della Protezione Civile che in queste ore si sono attivati con professionalità e competenza per far fronte all’emergenza e per mettere in sicurezza la vita dei cittadini.
Mettendo insieme le conseguenze delle precedenti ondate di maltempo e quella di ieri, il nostro territorio sta registrando danni significativi che colpiscono tanti imprenditori agricoli lametini e compromettono le condizioni di vivibilità in tanti punti della nostra città, a cominciare dalle zone collinari, dove aumentano i disservizi e i cedimenti “strutturali” del territorio. Fatti che ci confermano come il cambiamento climatico e i suoi effetti non siano un tema da mera convegnistica, ma un’emergenza da prevenire e affrontare con gli strumenti adeguati, su cui proprio nelle scorse settimane abbiamo rivolto un appello al sindaco e alle istituzioni competenti.
Alla luce dei fatti di queste ore, chiediamo ai parlamentari lametini di interloquire con il capo dipartimento della Protezione Civile e il governo per valutare se sussistano le condizioni per dichiarare lo stato di emergenza per il territorio lametino. E di fronte alle immagini che già circolano sui social e sulla stampa, di uliveti e coltivazioni disastrate, chiediamo alla Regione di valutare la richiesta al governo dello stato di calamità naturale.
Non possiamo rimanere fermi di fronte a quanto accaduto e che colpisce la nostra città su tutti i fronti, dalla viabilità, ai servizi fondamentali, alle attività agricole che rappresentano uno dei settori vitali della nostra comunità. Si agisca per far fronte all’emergenza e, al tempo stesso, rinnoviamo l’appello ad intervenire sul fronte della prevenzione e della lotta al dissesto idrogeologico che dovrà essere tra i primi punti del prossimo governo regionale, chiunque sarà a guidarlo. Non c’è futuro per Lamezia e per la Calabria in un territorio che mostra in ogni occasione tutte le sue fragilità”
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