"Se con il trascorrere dei giorni si palesano in tutta la loro drammaticità i danni sul territorio causati dal maltempo del 3 e 4 dicembre u.s., appare ancora piu' evidente che gli interventi del Comune,pochi e scordinati, magari a causa del ritorno del bel tempo, sono dettati da una tempistica "messicana". Così in una nota del consigliere comunale Eugenio Riccio.
"Clamoroso il caso di via Izzi de Falenta e del canale di raccolta delle acque meteoriche che la costeggia. La strada, infatti, è, - prosegue - come si suol dire, "in frana" tanto d'aver ceduto in piu' punti con il rischio di un ulteriore e definitivo "scivolamento" verso il canale in caso di nuove piogge.Pericolosità accentuata dal mancato intervento degli uffici comunali che hanno provveduto esclusivamente a segnalare il pericolo con del nastro bianco e rosso invece di utilizzare cartelli stradali e transenne".
"Stessa cosa dicasi per il sistema della pubblica illuminazione e della fibra le cui palificazioni, in molti punti, - evidenzia - risultano essere state divelte dalla furia dell'acqua tanto da costituire una situazione di pericolo se non rimossi. E laddove l'amministrazione sembrerebbe aver fatto qualche piccolo intervento, depositando la terra di risulta proveniente dal canale di raccolta delle acque ai bordo dello stesso, il risultato ottenuto è molto semplice: in caso di nuove piogge la terra andrà a finire, ovviamente, all'interno del canale contribuendo ad ostruirlo. Bravi e complimenti !!"
"Ovviamente non è tutto . . la situazione piu' grave, infatti, - incalza il consigliere comunale - si registra a monte del canale dove lo stesso è ricolmo di fango tanto da innalzare la linea di scorrimento delle acque che, intuitivamente, ci fa ritenere che in caso di pioggia non possiamo far altro che attenderci nuove e probabilmente piu' pericolose esondazioni".
"Del tutto, ovviamente, abbiamo notiziato il prof Fiorita. Chissà che sabato e domenica, tra una siesta e l'altra, - conclude - non ci si determini a fare le cose per bene mettendo in sicurezza la strada "transennandola", togliendo la terra dai bordi del canale, e, soprattutto, pulendo tutte le ostruzioni del canale per evitare ulteriori esondazioni e pericoli per l'incolumità pubblica".
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