Malumori in Italia Viva. Caracciolo contro Viapiana: "Il suo commento dei risultati elettorali è un tentativo di nascondere le difficoltà"

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images Malumori in Italia Viva. Caracciolo contro Viapiana: "Il suo commento dei risultati elettorali è un tentativo di nascondere le difficoltà"
Vitaliano Caracciolo Coordinatore Comitato IV Catanzaro

Lo afferma il Coordinatore del Comitato Italia Viva Catanzaro

  30 settembre 2020 11:41

"La nota stampa del 27 Settembre a commento dei risultati elettorali fatta dal Coordinatore provinciale di Italia Viva Catanzaro, Francesco Viapiana, appare per quella che è: un tentativo di nascondere le palesi, evidenti e conclamate difficoltà di incidere del partito quasi a tutti i livelli. Ancora più evidente e clamorosa, nonostante il vano tentativo di nascondere spudoratamente il flop elettorale, l’inconsistenza di Italia Viva nella nostra provincia. Inconsistenza annunciata, se è vero, come è vero, che solo a Girifalco, pomposamente e sotto l’ombrello comodo dei “vertici istituzionali nazionali” (cit.), Italia Viva è riuscita a candidare un proprio iscritto. Ebbene, a Girifalco, nonostante gli sforzi dialettici e auto-assolutori di qualche “salitore di carro professionale”, la sconfitta non ammette discussioni". Così in una nota stampa di Vitaliano Caracciolo Coordinatore Comitato IV Catanzaro.

"Insomma, il coordinatore provinciale di Italia Viva, - prosegue la nota - forse per segnalare la sua esistenza agli occhi della pubblica opinione, si esercita a scrivere ed ad ammettere tutto ciò che in questi giorni qualche dirigente nazionale del partito ha, lucidamente e severamente, fatto notare: l’inconsistenza e l’inadeguatezza di chi ha condotto, ormai da quasi un anno, Italia Viva localmente, ed, evidentemente, a tutti i livelli".

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"Le sconfitte sono figlie di tutti, questo è risaputo, ma come può un militante, un iscritto, un coordinatore di comitato territoriale o un dirigente locale sentirsi responsabile di una eclatante sconfitta se, in questi mesi di militanza, mai è stato coinvolto nonostante la disponibilità e l’entusiasmo? Come si può pretendere di organizzare e far crescere un partito giovane se a condurre le danze a livello locale vi è un “baronato” inaccessibile e protetto dal “vice re?". Ecco, molto sommessamente, - conclude Caracciolo - sarebbe il caso che il coordinatore provinciale di Italia Viva, Viapiana, prendesse atto di una sconfitta che, nelle regole non scritte della politica, porterebbe diritte diritte ad inevitabili dimissioni. L’entusiasmo iniziale, la passione decennale e la voglia di partecipare tanto cara al fondatore di Italia Viva meriterebbero ben altro".

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