Manca l'acqua potabile, l'Amministrazione comunale di Caraffa denuncia il grave disservizio

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images Manca l'acqua potabile, l'Amministrazione comunale di Caraffa denuncia il grave disservizio
Giuseppe Sciumbata, sindaco di Caraffa di Catanzaro
  04 novembre 2019 16:00

Ancora oggi,nonostante gli innumerevoli e solleciti interventi dei tecnici della So.Ri.Cal., i cittadini,gli esercenti commerciali e i gestori di attività economiche di Caraffa sono costretti a subire gravi disagi per la mancanza di acqua. A denunciare la situazione, l'amministrazione comunale del sindaco Antonio Giuseppe Sciumbata.

Il disservizio si protrae ormai dal 30 ottobre. E' una situazione insostenibile e non più sopportabile che si protrae da molto tempo (in zone del paese da oltre 20 giorni) che ha spinto l'amministrazione comunale e i gruppi consiliari ad intervenire presso diverse Autorità, anche per prevenire possibili rischi per l'ordine pubblico e serie problematiche igienico-sanitarie. Riteniamo doveroso informare i cittadini sulle cause del disservizio idrico e della  interruzione  di un  pubblico  servizio la cui responsabilità è  da addebitarsi tutta alla So.Ri.Cal. (società che gestisce: gli impianti  di sollevamento;la condotta che porta l'acqua dalla sorgente ai serbatoi;  le vasche di accumulo dell'acqua; gli impianti elettrici).

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"Per come riferito dai tecnici,le cause sono da ricercarsi: 1) nel continuo blocco delle pompe di sollevamento della sorgente di Catano-Barone dovuto alla sospensione di energia elettrica che si sta verificando dopo  l'installazione dei nuovi quadri elettrici; 2) nella insufficiente mandata di acqua nei serbatoi. Chiediamo scusa al cittadini per i disservizi che sono costretti a subire da tempo,anche se causati da situazioni non imputabili all'amministrazione comunale, ma esclusivamente alla societa' che gestisce gli impianti di fornitura di acqua alla rete comunale".

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Siamo determinati a tutelare i cittadini e ad intraprendere tutte le necessarie iniziative per porre fine a questa situazione degradante e non più tollerabile.

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