Mancata erogazione di buoni pasto, 120 operatori sanitari denunciano l'Asp di Catanzaro

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L'avv. Francesco Pitaro

Dopo la diffida rimasta senza esito, 120 operator isanitari denunciano l'Asp di Catanzaro dinanzi l'Ispettorato del Lavoro con l'avv. Francesco Pitaro

  05 dicembre 2024 16:35

Sono medici, infermieri, operatori socio sanitari e tecnici i quali non ricevono, a differenza di molti altri dipendenti dell’ASP Catanzaro, il pagamento del buono pasto. Pertanto hanno, con atto del 11/11/2024, diffidato l’ASP Catanzaro, attraverso l’Avv. Francesco Pitaro, ad erogare anche a loro, che ne hanno diritto, il pagamento del buono pasto.

Tuttavia, alla diffida non ha fatto seguito alcunchè. E, pertanto, con l’Avv. Francesco Pitaro hanno trasmesso oggi una denuncia all’Ispettorato del Lavoro di Catanzaro con richiesta di intervento ispettivo e richiesta di incontro per il tentativo di conciliazione. Nell’atto dell’Avv. Francesco Pitaro si legge che “che l’ASP Catanzaro ha riconosciuto correttamente a molti propri dipendenti il diritto di ricevere il buono pasto; che, tuttavia, in modo completamente contra ius e discriminatorio e illegale, non è stato riconosciuto tale diritto agli istanti che sono dipendenti dell’ASP Catanzaro e che svolgono le loro prestazioni lavorative secondo turni di lavoro, di volta in volta stabiliti dalla stessa Azienda, e che superano le 6 ore; che la detta condotta omissiva e inadempiente dell’ASP Catanzaro oltre che essere antigiuridica, ponendosi in contrasto con il CCNL e con le pronunce della giurisprudenza, costituisce condotta discriminatoria e impari e iniqua determinando, con tutta evidenza, una disparità di trattamento, in violazione dell’art. 3 della Costituzione, tra alcuni dipendenti, a cui correttamente è riconosciuto il diritto al buono pasto, e tutti gli istanti dipendenti a cui contra ius e illogicamente non viene riconosciuto tale dirittoche, purtuttavia, l’atto di diffida del 11/11/2024 è rimasto privo di risposta e nessun buon pasto, contra ius, ancora oggi, l’ASP Catanzaro sta erogando in favore degli istanti lavoratori che ne hanno pieno diritto.

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In conclusione nel suo atto l’Avv. Francesco Pitaro “CHIEDE Che l’Ispettorato del Lavoro di Catanzaro, in relazione ai fatti sopra esposti, voglia, anche ai sensi del D.lgs. N. 124/2004, svolgere ogni attività ed iniziativa di legge, anche convocando l’omissiva datrice di lavoro/ASP Catanzaro al fine di provare a raggiungere un bonario componimento con la tutela dei diritti lavoratori, e anche svolgendo ogni necessario accertamento e ispezione, e adottare, ove si rinvengano i presupposti, anche i dovuti atti sanzionatori nei confronti dell’ostruzionistica e inadempiente e ostile datrice di lavoro. CHIEDE che al convocando incontro vengano invitati i lavoratori istanti e l’omissiva e inadempiente ASP Catanzaro e il Commissario ad acta per la Sanità in Calabria che ha l’obbligo di vigilare sulle strutture sanitarie regionali e sul loro andamento e sul rispetto dei diritti dei lavoratori. RISERVA In caso di esito negativo di agire dinanzi il competente Tribunale del Lavoro con aggravio di spese a carico dell’omissiva e inadempiente ASP Catanzaro e richiesta di intervento della Procura Regionale della Corte dei Conti”.

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