“Catanzaro non perde nulla, la Calabria guadagna studenti”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, parlando con i giornalisti a margine delle elezioni del Cal a Catanzaro, con riferimento alle polemiche sulla nascita di una seconda facoltà di Medicina all'università della Calabria di Cosenza, in aggiunto a quella già attiva da anni a Catania. Mancuso in particolare critica la decisione dell'amministrazione comunale di Catanzaro di organizzare, per oggi pomeriggio, un'iniziativa pubblica in sostegno dell'unica facoltà di medicina nel capoluogo calabrese.
“Io, purtroppo, ho l'impressione che questa maggioranza, anche se non è una vera maggioranza essendo elettoralmente una minoranza, voglia occuparsi di temi più grandi per nascondere la difficoltà nella gestione dei problemi della città. Questo di Medicina è un falso problema", sostiene Mancuso. La legge sull'integrazione porta la mia firma, ed è incontrovertibile. Un altro dato incontrovertibile è che il Pd ha votato contro questa legge sull'integrazione, e ora sembra che la firma del protocollo d'intesa che dà vita a quella integrazione per cui hanno votato contro sia diventata la ragione della loro politica attiva su Catanzaro. E fanno riunioni, Consigli comunali, assemblee aperte a tutti… Ma pensano che i catanzaresi siano così stupidi? Continuassero così…”.
“Penso invece che i catanzaresi abbiano capito che i problemi della città non sono in grado di risolverli e che si vogliano occupare di problemi più alti che non sono nella loro competenza, perché quello che doveva essere fatto è stato fatto, ed è inutile che mettano in discussione quanto fatto agitando un campanilismo che non giova a nessuno", sostiene il presidente del Consiglio regionale. La Calabria è l'ultima regione in Italia e in Europa, figurarsi se mi preoccupo se Cosenza o Reggio avranno altri 200 studenti di medicina: saranno 200 in più in Calabria ma non è che li perde Catanzaro".
" Solo chi fa falsa informazione può dire questo: Catanzaro non perde nulla, la Calabria guadagna studenti. A mio avviso, da parte di chi gestirà l'Università, il rettore o il futuro rettore ci dovrà essere la lungimiranza di ampliare l'offerta dei corsi. Non bisogna entrare in contrapposizione con gli altri territori; sarebbe da ignoranti", conclude Mancuso, "non considerare qual è la situazione della Calabria”.
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