Mancuso confermato alla Presidenza del Consiglio, il plauso del Gruppo Lega di Catanzaro

“La rielezione di Filippo Mancuso alla carica di Presidente del Consiglio regionale è un’ottima notizia per la Calabria e per Catanzaro. Ripaga l’eccellente lavoro fin qui svolto dal vertice dell’Assemblea legislativa e conferma la sua lungimirante  leadership politica". A scriverlo in una nota stampa sono i consiglieri comunali di Catanzaro, Eugenio Riccio, Lea Concolino, Gianni Costa, Manuel Laudadio (del gruppo comunale del Lega) e Antonio Corsi. 

"I primi due anni di legislatura - scrivono - grazie alla sinergia fra i presidenti Occhiuto e Mancuso, hanno dimostrato una dinamicità e un’intraprendenza mai viste nella storia del regionalismo calabrese. Sono state approvate tante leggi importanti e più riforme di sistema, alcune attese da due decenni, e si è dimostrato al resto del Paese che la Calabria, per potenzialità e produttività legislativa e amministrativa non ha nulla da invidiare alle altre regioni.

Il presidente Mancuso, con l’approvazione della legge sull’integrazione dei presidi di Catanzaro, ha scritto una straordinaria pagina di storia della sanità catanzarese e calabrese, ponendo le basi per la nascita dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘Dulbecco’, uno dei poli sanitari più grandi del Mezzogiorno. Le prossime sfide riguardano la realizzazione del secondo Pronto soccorso e del nuovo Ospedale per il quale sono stati sbloccati oltre 300 milioni di euro. 

L’attenzione per la nostra città, da parte del presidente Mancuso, ha riguardato, nonostante la diversità politica dell’Amministrazione comunale, tanti altri aspetti, tra cui il finanziamento (9 milioni di euro) per la riqualificazione dello stadio Nicola Ceravolo e per la realizzazione del ponte sulla Fiumarella (4.2 milioni di euro).

In una fase di gestione a dir poco confusionaria del Comune che getta pesanti ombre sul presente del capoluogo, come segnaliamo da un anno e mezzo a questa parte, la città confida, per poter guardare con fiducia al futuro, sull’incessante progettualità e sull’oculato pragmatismo del presidente Mancuso e dell’intero centrodestra”.   

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