Mancuso: "Interlocuzioni con Donato, ma nulla è deciso. Aspetto da altri proposte alternative"

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Intervista a Filippo Mancuso sulle trattative per le Comunali di Catanzaro e un primo bilancio sull'operato da presidente del Consiglio regionale

  25 marzo 2022 16:08

di GABRIELE RUBINO

Le interlocuzioni con Donato anche se "nulla è deciso" perché si è in una "fase di stallo" e comunque una porticina aperta ad altre soluzioni ma devono essere "altri" a farle. Filippo Mancuso fa il punto sulle Comunali a Catanzaro. In un'intervista a La Nuova Calabria, risponde a chi lo accusa di "poca autorevolezza" su come sono andate le cose al tavolo del centrodestra finito nel pantano e su come non abbia bisogno di "autorizzazioni" dall'alto per appoggiare un candidato a sindaco, anche se non del centrodestra. Infine, un bilancio su questi primi mesi da presidente del Consiglio regionale.  

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A che punto siamo delle trattative sulle Comunali di Catanzaro. E' vero che ci sono interlocuzioni con Donato? "La situazione è ancora in stallo. Non abbiamo novità oltre a quelle che voi scrivete sulle vostre testate. Sì, c'è un'interlocuzione con Donato però ancora nulla è deciso anche perché ci deve essere la convergenza di altre forze. Siamo in attesa degli sviluppi della situazione. Siamo in una fase di stallo, però penso a brevissimo dovrebbero esserci novità".

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Nelle interlocuzioni con Donato si è parlato del perimetro della coalizione? "No, si è parlato di programmi e di progetti per cercare di trovare un punto di convergenza e se coincidono le aspettative sulla città. Si è parlato di programmi e come le posizioni possono trovare un punto di incontro"

E' possibile che lo schema Donato possa saltare e si torni al tavolo del centrodestra? "Finché c'è vita c'è speranza. Io ho consumato i passaggi che dovevo consumare. Ho messo sul tavolo quelle che erano le mie proposte, anche se sono accusato di poca autorevolezza e autorità però evidentemente chi lo dice non conosce bene come sono andati i fatti. I fatti hanno avuto un inizio e una fine: hanno avuto una proposta che non è stata accettata. Una seconda proposta che velatamente non è stata accettata. Io ritengo che in tutto questo possa esserci stata della strumentalità. Aspetto che altri si facciano avanti. Non ci sono solo io a Catanzaro. Spero che altri possano fare proposte che siano alternative a quella che avevo fatto e che ormai è svanita. Diversamente, non ci resta che convergere con chi riteniamo possa applicare un programma più vicino possibile al nostro". 

A livello nazionale, alla Lega, l'ipotesi Donato è stata prospettata? "Non ho bisogno né di permessi e né di autorizzazioni da parte di chicchessia. Agisco sempre per cercare il bene comune e aderire a proposte che facciano il bene della città. Se dovessi avere un candidato di centrodestra non credibile, per il bene della città sono disposto a votare un candidato diverso. Così pure se il candidato che mi sarà proposto è credibile non ho bisogno di autorizzazioni. E' ovvio che non sono il segretario cittadino, provinciale o regionale della Lega, sono un eletto della Lega. Se i vertici del partito decidessero di convergere su altre posizioni sono liberi di farlo. Come voi sapete collaboro da tempo con Franco Longo, che è a capo di una lista civica. Anche lui è libero di fare le sue scelte, posso dare dei consigli e il mio contributo come sto facendo in questo periodo".    

Un primo bilancio da presidente del Consiglio regionale? "Sono passati appena quattro mesi. Penso sia un bilancio positivo. C'è stata grande intensità, abbiamo operato con delle legge importanti. C'è grande armonia in Consiglio regionale e c'è grande spirito di collaborazione con il presidente Occhiuto. Tutto ciò è di buon auspicio per il prosieguo della consiliatura".

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