"Occorre con la massima urgenza riattivare i servizi connessi ai programmi di follow-up (controllo) dei malati oncologici". L’intervento di Anna Mancuso, presidente di “Salute Donna onlus”, da sempre in prima linea per la promozione e per la difesa delle buone pratiche sanitarie.
"Nonostante la Regione Calabria non abbia licenziato alcun provvedimento di sospensione o interruzione delle attività, molte strutture ospedaliere, - denuncia - complice l’emergenza epidemica ancora in atto, hanno inteso dare lo stop a ciò che costituisce un fondamentale presidio per il monitoraggio e la prevenzione oncologica".
"Il dato - prosegue la dottoressa Mancuso - emerge dalla raccolta di sollecitazioni curata da “salute donna onlus”, presso le cui sedi dislocate nella regione giungono quotidianamente numerose segnalazioni da parte di cittadini che lamentano l’impossibilità di svolgere gli importanti esami propedeutici al controllo oncologico. Ciò è molto grave poiché prolungati ritardi nella fase del monitoraggio possono condizionare la qualità della vita del cittadino in follow-up sino a compromettere l’intero programma".
"Contattare, ad esempio, il centro unico di prenotazione (cup) dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro per concordare la data di un controllo, oggi significa sentirsi rispondere dall’incolpevole operatore che sono aperte unicamente le prenotazioni per le urgenze!"
"Tale irresponsabile e disarmante situazione - aggiunge Mancuso - pone dubbi e interrogativi: a chi spetta -e con quali modalità di attestazione- l’affermazione che l’un caso sia “urgente” e l’altro meno? L’operatore telefonico che così sembra procedere ad una sorta di triage in base al tono della voce dell’interlocutore? O lo stesso paziente in virtù delle proprie sensazioni? Chi si assume la responsabilità per gli inevitabili e rischiosissimi ritardi nella gestione della malattia e nel monitoraggio del post? Domande alle quali il sistema sanitario regionale è obbligato a dare immediate risposte allo stesso modo per come dovere della politica è impedire che simili inefficienze e clamorose superficialità determinino rischi per i cittadini".
"La salute di ciascuno di noi - conclude la presidente di “Salute Donna onlus”, diventa un costo per tutti quando è compromessa, la prevenzione e la diagnosi precoce hanno costi infinitesimi rispetto alla cura delle patologie conclamate. Il follow-up è un intelligente investimento: salva la gente, aiuta la finanza pubblica".
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