I precari si mobilitano, rivendicando condizioni lavorative migliori, e l'hanno fatto questa mattina, bloccando il punto che collega l'autostrada all'aeroporto, alla stazione dei treni e al centro di Lamezia Terme.
"L'obiettivo - è stato spiegato - è quello di aprire un tavolo con il Governo nazionale". In contemporanea altri tirocinanti, lavoratori precari che sono occupati in diversi enti della regione, si trovano in Piazza Italia a Lamezia.
"Il precariato calabrese - è scritto in un comunicato dell'Usb che sta partecipando alla protesta - ha bisogno di risposte importanti, uomini e donne che lavorano negli enti pubblici, nelle scuole, nei comuni e nei ministeri, con paghe da fame, zero diritti e tutele e nessun futuro. Da mesi si tengono incontri con la Regione ma nessun tipo di prospettiva è stata data ai precari e ai tirocinanti calabresi. Chiediamo con forza, quindi, che venga immediatamente aperto un tavolo con il Governo. Le lavoratrici e i lavoratori che da anni mandano avanti le amministrazioni della Calabria non possono più attendere. Oggi i tirocinanti calabresi scendono in strada per i propri diritti e la propria dignità".
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