"Abbiamo apprezzato, lo diciamo con sincerità e senza alcuna polemica, la scelta dei 29 consiglieri comunali di Catanzaro indagati per “gettonopoli” di non partecipare alla manifestazione pro-Gratteri in piazza Matteotti. La loro partecipazione prima del chiarimento della loro posizione processuale avrebbe prodotto, probabilmente, qualche imbarazzo".
Lo scrive Alfredo Serrao presidente Associazione I QUARTIERI.
"Quello che non abbiamo apprezzato è l’assenza dei gonfaloni del Comune e della Provincia di Catanzaro, enti entrambi guidati da Sergio Abramo. C’erano tantissimi gonfaloni di Comuni della Calabria e sicuramente non avrebbero guastato quelli delle Istituzioni “di casa”, perché la Procura della Repubblica di Catanzaro è dei Catanzaresi e delle Istituzioni di Catanzaro. Dovevano esserci, perché le persone passano, i sindaci e i consiglieri passano, ma restano le Istituzioni che rappresentano l’unità dei cittadini. Quei due gonfaloni non avrebbero certo provocato disagio. Una semplice dimenticanza? - si chiede Serrao - Se così fosse sarebbe veramente molto grave, vorrebbe dire che le passerelle elettorali di questi giorni accanto a Salvini sono più importanti del grande messaggio antimafia lanciato da piazza Matteotti, dove noi ci siamo distinti per l’assenza del simbolo – che poi non è solo il simbolo - della Città capoluogo e della Provincia di Catanzaro: il gonfalone".
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