Manovra, Arci Catanzaro: “Il Parlamento cancelli l’art.108 o sarà il colpo di grazia per l’associazionismo non profit”

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images Manovra, Arci Catanzaro: “Il Parlamento cancelli l’art.108 o sarà il colpo di grazia per l’associazionismo non profit”
Rosario Bressi
  28 novembre 2020 10:43

“Ci auguriamo che il Parlamento approvi l’emendamento per cancellare l’art. 108 della legge di Bilancio che prevede l’assoggettamento al regime commerciale delle associazioni non profit.  Una norma insostenibile e incomprensibile che comporterebbe ulteriori adempimenti burocratici e un appesantimento del carico fiscale". Lo afferma Rosario Bressi, presidente Arci Comitato Territoriale Catanzaro.


"Se non verrà abrogato l’art. 108 migliaia di associazioni senza scopo di lucro, che svolgono attività fondamentali per la cittadinanza nel segno della solidarietà e dell’utilità sociale, non riapriranno più o perderanno la qualifica di ente del Terzo settore. Un colpo fatale per il non profit, già duramente colpito dalla crisi legata alla pandemia, e ormai allo stremo. 
È in corso l'attuazione di un Riforma del Terzo Settore che chiede alle associazioni grandissimi sforzi organizzativi, economici e di trasparenza, per mantenere il riconoscimento della propria funzione di interesse generale, fuori dalle logiche di mercato. A fronte di questo grande impegno collettivo, non è pensabile che si voglia cancellare decine di migliaia di esperienze associative con un articolo della legge di Bilancio". continua Bressi.
 

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"Per questo chiediamo\ al governo di fare chiarezza, anche attraverso un riordino positivo delle norme fiscali, che non penalizzi le organizzazioni dei cittadini impegnate a perseguire il bene comune, ma al contrario ne valorizzi il rapporto mutualistico con i soci e ne riconosca il ruolo essenziale per la socialità, la diffusione della cultura, la partecipazione e la coesione sociale. 

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Proprio per queste ragioni, lanciamo l’appello al Parlamento, e in particolare ai parlamentari del territorio,  per chiedere che l’art. 108 della legge di Bilancio sia cancellato”, ha concluso Arci Catanzaro. 

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