"La legge finanziaria della destra è una manovra contro i poveri, le donne, il lavoro e va in soccorso degli speculatori". Si legge in una nota del Partito della Rifondazione Comunista – Calabria.
"Svanite come neve al sole le promesse elettorali, - prosegue - la finanziaria del governo delle destre si pone in continuità con l’austerità del governo Draghi: tagli alla scuola (salvo che per quelle paritarie) e alla sanità, con un chiaro segno di classe a vantaggio di imprese e lavoratori autonomi su cui consolidare il consenso. Con il taglio del reddito di cittadinanza e la ridotta rivalutazione delle pensioni, prende soldi dai poveri e dai pensionati per dare, poco, ad altri poveri e soprattutto ridurre le tasse a settori che già non le pagano e incentivare il potere delle imprese sul lavoro".
"Da non sottovalutare, inoltre, la pericolosità del progetto di autonomia differenziata, un ulteriore scellerato attacco contro la Costituzione e il Mezzogiorno. Per queste motivazioni, - conclude - il Partito della Rifondazione Comunista calabrese sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in piazza a Catanzaro alla manifestazione di CGIL e UIL per lo sciopero del 12 dicembre".
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