“L’accusa nei confronti di questa amministrazione di assenza totale di trasparenza non era basata su semplici farneticazioni, a stabilirlo è direttamente la fonte più accreditata in materia, cioè l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) che, con delibera n.40 del 5 febbraio 2025, ha ufficialmente richiamato il Comune di Marcellinara per il mancato rispetto degli obblighi di pubblicazione dei documenti previsti dal D.lgs. 33/2013”. È quanto afferma, in una nota, il Gruppo consiliare di opposizione “Marcellinara al Centro”.
“L’amministrazione comunale di Marcellinara – spiegano i consiglieri - si vantava del nuovo sito istituzionale, finanziato con fondi Pnrr, come grande passo avanti per la trasparenza. Peccato che proprio su questa trasparenza il Comune sia stato bacchettato da Anac, che ha dato 30 giorni di tempo all’Ente per rimediare. Perché mentre il sindaco si affannava a elencare le funzioni del nuovo portale, noi ricordiamo che per mesi i cittadini hanno visto negato il loro diritto ad accedere ai documenti ufficiali. Dove erano i documenti? Perché i cittadini non hanno potuto accedere alle informazioni dovute? Noi della minoranza lo avevamo segnalato a tempo debito, ma l’amministrazione ha ignorato le nostre richieste, preferendo il solito silenzio imbarazzante. Ora – rimarcano - arriva la bocciatura ufficiale da Anac: dati e documenti mancanti, obblighi di pubblicazione disattesi e un Comune che tenta di correggere in extremis quello che avrebbe dovuto fare da sempre. La trasparenza non è un optional, è un dovere”.
Per il Gruppo consiliare di opposizione “Marcellinara al Centro”, dunque, “non basta un sito nuovo per nascondere i richiami ufficiali e le violazioni della trasparenza. Noi continueremo a vigilare, così come è avvenuto per la nomina irregolare dell’Organismo indipendente di valutazione (Oiv), sulla quale siamo in attesa di capire se l’amministrazione comunale vorrà porre rimedio a questa ulteriore e palese violazione delle normative in materia, affinché non ci siano altri giochetti e affinché i cittadini possano finalmente avere accesso a tutte le informazioni che spettano loro di diritto. Un’amministrazione moderna ed efficiente – concludono - non si misura dai comunicati autocelebrativi, ma dalla reale accessibilità ai documenti e dalla volontà di rispettare le regole. La fiducia dei cittadini si guadagna con i fatti, non con la propaganda”.
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