“Mi sono occupato della depurazione in Calabria subito dopo il mio insediamento - a inizio di novembre, e non a giugno come si è sempre fatto nella nostra Regione - stipulando una convenzione con un importante istituto che ha competenze specifiche sulla salute del mare”.
Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, parlando con i giornalisti a margine del convegno “Mare pulito: un diritto, non un privilegio”, organizzato presso l’Istituto tecnico nautico di Pizzo.
“Deve essere realizzata una governance per la gestione dei depuratori, anche di quelli privati, - prosegue - e tutti devono essere sottoposti ai controlli. È molto importante il contributo che può dare l’Autorità giudiziaria per l’attività di contrasto ai fenomeni illegali. Non bisogna lasciare soli i procuratori della Repubblica - oggi sono qui presenti Camillo Falvo, procuratore capo di Vibo Valentia, e Salvatore Curcio, procuratore capo di Lamezia Terme - a vigilare sulla depurazione, ma ci deve essere il concorso di tutte le istituzioni".
"Noi dobbiamo fare il nostro, e come Regione siamo ora impegnati a intervenire sui depuratori che sono tarati ad esempio sulla popolazione invernale, più che sulla quella estiva. Siamo impegnati anche ad accelerare i lavori di collettamento. Ci sono tanti Comuni che hanno edifici o abitazioni non collettati agli impianti di depurazione. Ci sono delle procedure di infrazione per questo, - conclude - e la Regione deve fare il suo dovere. È importante risolvere i problemi per tempo. Purtroppo spesso ci si occupa dei problemi del mare pulito quando è troppo tardi. Ecco, io vorrei che già per i mesi di giugno o luglio di quest’anno, e ancor di più nell’anno successivo, si potessero vedere i risultati del mio governo regionale”.
Il presidente Occhiuto ha proseguito parlando dell'Arpacal. “L’Arpacal può svolgere una funzione chiave - ha dichiarato - e deve essere posta nelle condizioni di realizzare la sua missione, ma rispetto al tema del mare pulito è importante che lavorino insieme all’Arpacal, con grande impegno, le direzioni dei Dipartimenti della Regione e i soggetti deputati al controllo dello smaltimento e al controllo della depurazione delle acque”.
“È particolarmente importante l’iniziativa di oggi che vede coinvolti più soggetti,- conclude - impegnati su un problema che deve essere risolto, e che il mio governo vuole risolvere al più presto. Abbiamo 800 chilometri di costa che possono e devono diventare un volano di sviluppo per l’intera Regione”.
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