Mario Levato e il Mito della Calabria: tra radici, arte e visione contemporanea

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images Mario Levato e il Mito della Calabria: tra radici, arte e visione contemporanea
Mario Levato
  10 giugno 2025 10:05

di FRANCESCA FROIO

Nelle opere di Mario Levato la Calabria non è solo un luogo, ma un’origine, una matrice simbolica, un respiro profondo che attraversa ogni pennellata. Nato in questa terra di antiche civiltà e suggestioni mediterranee, Levato porta con sé la memoria della Magna Grecia, il fascino dei miti arcaici e l’identità profonda del Sud, trasformandoli in visione artistica, in poesia visiva in bianco e nero.

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La sua pittura, rigorosamente a olio su tela, è essenziale, intensa, silenziosa. Il bianco e nero non è solo una scelta estetica, ma una dichiarazione di intenti: togliere il superfluo per arrivare all'essenza, creare un dialogo intimo tra luce e ombra, tra il visibile e l'invisibile. Le figure che abitano le sue tele sono apparizioni sospese, archetipi senza tempo, immagini che non raccontano il mito ma lo evocano, lo riattivano nella coscienza collettiva.

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Levato esplora il mito come codice simbolico universale e come radice identitaria calabrese, filtrando il passato attraverso una sensibilità contemporanea. La sua formazione al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro si è trasformata in una ricerca personale e coerente, in cui l’arte diventa uno strumento di indagine interiore e di connessione culturale.

In questo percorso si inserisce il sodalizio con Odissea Museum, progetto museale itinerante che promuove l’arte contemporanea in movimento, portando opere e artisti nei territori, nei borghi e negli spazi non convenzionali. Un museo dinamico che attraversa paesaggi e comunità, e che ha riconosciuto in Mario Levato una voce autentica e potente. Le sue opere diventano così parte di un viaggio che unisce memoria e contemporaneità, mito e paesaggio, evocazione e riflessione.

Ma la ricerca di Levato non si limita all’itineranza. Le sue mostre personali, realizzate in Calabria e in contesti nazionali e internazionali, sono veri e propri percorsi esperienziali. Ogni esposizione diventa uno spazio di ascolto visivo, dove lo spettatore è invitato a rallentare, a sostare, a interrogare le immagini. Le sue tele dialogano con lo spazio e con il pubblico in un tempo che è insieme sospeso e profondamente radicato.

Attraverso ogni opera, Mario Levato riporta al centro la Calabria: non come semplice sfondo geografico, ma come orizzonte spirituale, come terra di simboli e narrazioni primordiali. Il suo è un viaggio nell’origine per comprendere il presente e orientarsi nel futuro.

In un’epoca di velocità e rumore, l’arte di Levato è una voce calma e potente, capace di restituire profondità, silenzio e visione. Una pittura che non cerca il clamore, ma il significato.

Per seguire il lavoro dell’artista:
 Instagram: @levatomario

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