Il 6 gennaio del 1980 veniva ucciso Piersanti Mattarella.Un dolore immenso per la perdita di un amico carissimo con il quale avevamo condiviso un percorso di impegno politico e civile. In questo giorno vi saranno le commemorazioni ufficiali. Con il passare degli anni bisogna evitare che vinca la ritualità che sconfina nella retorica.
L'assassinio di Mattarella è una ferita ancora aperta. I responsabili non hanno un volto. I misteri coprono compiacenze consolidate, disegni perversi ed eversivi. Fu la mafia ad uccidere Mattarella interessata a bloccare il Suo progetto di "pulizia". Rimangono in piedi ipotesi di coinvolgimento di formazioni politiche che pensavano di arrestare i processi di democrazia portati avanti con coraggio da Piersanti Mattarella .Oggi ricordiamo il martirio. di un uomo giusto.
Oggi avvertiamo l'attualità di un monito di difendere le istituzioni democratiche.Dal ricordo di un momento tragico deve nascere un impegno forte per recuperare il disegno di giustizia di Mattarella, dove i pensieri forti prevalgano sul vociare di una folta schiera di giullari e acrobati senza idee. La sfida per la democrazia e la libertà trova linfa nel segno di quella tragedia che si consumo' quaranta anni fa a Palermo!
Mario Tassone, Nuovo Cdu
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