Marziale: "Rispondere a segnalazioni di un Garante è un dovere, le omissioni saranno denunciate"

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Il Garante per l’Infanzia e l‘Adolescenza, Antonio Marziale
  14 giugno 2025 10:45

   “Faccio presente, che le segnalazioni di un Garante regionale inoltrate ad istituzioni pubbliche, non è parificabile ad una letterina di Natale, che in genere si legge a beneficio del babbo durante il pranzo del sacro giorno e l’esito previsto consiste in qualche lacrimuccia di commozione degli astanti, ma è una denuncia su possibili mancate applicazioni di diritti nei confronti di minori”: è quanto dichiara Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria.

“Particolarmente un’amministrazione – specifica il Garante – si riserva sempre il diritto di non notiziare rispetto alla presa d’atto della denuncia, men che meno sull’adozione di eventuali provvedimenti. Qualora il perpetuarsi di omissioni dovesse continuare, mi vedrò costretto ad informare sistematicamente gli organi statutari della Regione Calabria, gli uffici giudiziari di competenza territoriale, qualora dovessero ravvisarsi estremi di reato, e gli organi del ministero competente”. “Sin dal 2016, anno d’inizio del mio primo mandato legislativo – evidenzia Marziale – interpreto il mio ruolo di “cerniera” tra le rivendicazioni dei minori e le controparti, cercando di rigenerare l’armonia e trovare soluzioni. E non c’è un solo bambino o una sola bambina che non abbia avuto risposta, e questo è bene sottolinearlo. Se arrivo a tanto, vuol dire che la misura è colma ed è tempo di rispristinare le sane regole del rispetto istituzionale e soprattutto del dovere”.
 

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