di ANNA TRAPASSO
Tutt'Europa in questo peculiare periodo storico discute di 'sviluppo sostenibile', ed il contributo che la comunità scientifica -assieme alla cittadinanza- può dare nel raggiungimento dei famigerati 17 obiettivi è enorme. Anche l'UMG, l'Università Magna Graecia di Catanzaro, per tramite della sua Scuola di Alta Formazione, diretta da Stefano Alcaro, è fattivamente impegnata nel dibattito sulla sostenibilità ambientale.
A partire già da una nuova formula di seminario aperto, gli "Open Seminars Saf@UMG", appuntamenti dedicati a stimolare la proposizione di temi innovativi. L'iniziativa è aperta a tutta la comunità ed a chiunque abbia come ideale l'universalità della Cultura.
Nella Sala Gissing del Complesso Monumentale del San Giovanni, ove ha sede la Scuola di Alta Formazione dell'UMG, ieri 27 febbraio si è discusso di Materiali innovativi con Aldo Di Carlo, Professore ordinario di Elettronica all'Università Tor Vergata di Roma e Direttore dell'Istituto "Struttura della Materia" del Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR-ISM).
L'evento, di speciale rilevanza per il Dottorato di ricerca in Scienze della Vita, è stato patrocinato da Confindustria Catanzaro, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro ed Ordine degli Architetti di Catanzaro.
In particolare, il prof. Di Carlo si è occupato di illustrare alcune attività nel settore dei materiali per la sostenibilità, enfatizzando il loro utilizzo nel contesto tipico italiano e le potenzialità in alcuni settori tra cui quello energetico. Si è discusso di fotovoltaico, della realizzazione di pannelli fotovoltaici in perovskite, graphene e perovskite o silicio e perovskite (tandem), della produzione degli stessi, dell'installazione, dei benefici ed in particolare delle possibili applicazioni in diversi ambiti, tra cui ad esempio quello agrivoltaico. La perovskite è un minerale eccezionale, ottimo nella detection di raggi gamma, peculiare per la sua colorazione e la semi trasparenza che conferisce ai pannelli. Vantaggioso poichè i costi di produzione dei pannelli solari realizzati con questo particolare minerale sono molto più bassi di quelli tradizionali ma, soprattutto, all'interno delle celle l'uso di perovskite comporta la sostituzione del piombo con lo stagno. E' la perovskite la vera protagonista del "nuovo fotovoltaico", quello che già i grandi colossi dell'energia stanno attuando nelle proprie centrali, anche in Italia, a supporto della transizione verso un regime sostenibile.
A margine della disquisizione di natura scientifica, sono intervenuti Luigi Alfieri (Confindustria - Ance), Gerlando Cuffaro (Ordine degli Ingegneri), Eros Corapi (Ordine degli Architetti) ed Antonio Borelli (Comune di Catanzaro), oltre che una platea qualificata.
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