Mauro (Ponte Morandi): "La progressiva distruzione della sanità calabrese è avvenuta con la omertosa complicità della politica"

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Elio Mauro, presidente dell'associazione "Il Ponte Morandi"

Mauro rimarca come nonostante "tecnologicamente avanzatissimi e onorati di un governo con i fiocchi, non riusciamo a rinvenire un DUX, nemmeno piccolino, per la sanità calabrese. …….Poveri noi !!!"

  25 novembre 2020 17:28

"I romani, di cui, indegnamente, ci riteniamo discendenti, allorché si trovano in una situazione “emergenziale” nominavano un DUX, con pieni poteri ma limitati nel tempo, con l’unico obiettivo di risolvere la situazione e tutelare la Salus rei publicae. Il meccanismo era semplice, come ci hanno insegnato i libri di storia". Così in una nota stampa di Elio Mauro, associazione culturale Ponte Morandi.

"Non possedevano il computer, - prosegue - né i sistemi di comunicazione moderni e, tantomeno, gli archivi informatici. Ebbene, dopo circa 2000 anni, tecnologicamente avanzatissimi e onorati di un governo con i fiocchi, non riusciamo a rinvenire un DUX, nemmeno piccolino, per la sanità calabrese. …….Poveri noi !!! I cervelli stanno ponzando, le comunicazioni intercorrono febbrili all’interno dell’arco costituzionale ed un po’ oltre, neppure la fedeltà secolare dell’arma ce l’ha fatta!!!"

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"Ci resta S. Vitaliano che, intercedendo presso S. Francesco di Paola, con competenza regionale, - ribadisce Mauro - potrà trovare soluzione.  Ma qui la soluzione è ben più semplice di tutti i sacrifici che si stanno facendo: basta un normale funzionario, di rango adeguato, che coordini le attività di rianimazione della sanità calabrese, avendo come fine la salute dei cittadini e non il buisiness. Questo è il dilemma! - conclude - Non appare superfluo segnalare come la progressiva distruzione della sanità calabrese sia avvenuta con la omertosa complicità della politica, che nulla ha visto e nulla ha voluto vedere".

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