Maxi contenzioso IVA, la Giunta Fiorita chiede un parere a un legale per decidere sul da farsi

La Giunta Fiorita ha deciso di affidare a un legale esterno l'incarico di redigere un parere pro veritate per dirimere la controversa questione su IVA e IRAP con cui pende un grosso contenzioso con l'Agenzia delle Entrate. Un giudizio che vale svariati milioni di euro. L'incarico è stato affidato a Pierluigi Muccari per una spesa prevista di circa 5 mila euro.

"Che la questione di cui si verte è complessa ed estremamente specifica e che in ordine alla stessa il Settore Finanze ha competenza esclusiva anche in fase di contenzioso ad eccezione dei ricorsi alla Suprema Corte di Cassazione – Sezione Tributaria; che l’entità economica di cui si discute è capace di per sé sola di arrecare grave ed irreparabile danno al Bilancio dell’Ente". Queste le motivazioni alla base della decisione.

E ancora: "la necessità di chiedere parere pro veritate, alla luce degli atti di causa e della documentazione ad essi afferente, e con riferimento alle questioni di fatto e di diritto oggetto di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro, in merito alla fondatezza dei motivi di ricorso proposti dall’Amministrazione Comunale e alle conseguenti possibilità di accoglimento degli stessi, al fine di valutare l’eventuale esperibilità dell’adesione alla definizione agevolata delle controversie fiscali pendenti prevista dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio del 2023), con rinuncia alla prosecuzione dei giudizi. Ravvisata, altresì, la necessità di conoscere quali possano essere gli effetti in capo all’Amministrazione Comunale in termini di riscossione, qualora i giudizi di primo grado dovessero proseguire e concludersi con una sentenza di primo grado sfavorevole".

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