Medici del 118 contro l’Asp, la Cisl chiede ai commissari di bloccare "l’iniqua decurtazione stipendiale"

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  30 gennaio 2020 11:00

"La migrazione dei medici dell’emergenza-urgenza territoriale verso altri settori è cresciuta e si accrescerà ancora senza i dovuti e naturali percorsi aziendali che ne riconoscano la dignità professionale, l’equo riconoscimento economico e l’applicazione delle norme previste per i medici convenzionati disciplinate dall’ACN e dall’AIR vigente, tra cui l’indennità aggiuntiva, come concordata nella contrattazione di secondo livello dell’AIR vigente al punto 29".

E' quanto si legge in una nota stampa a firma del segretario Regionale Cisl Medici, Nino Accorinti.    

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"E’ la Struttura Straordinaria Prefettizia dell’ASP di Catanzaro che - prosegue - con la delibera n. 2 del 10.01.2020 ha messo in dubbio la modalità di erogazione della predetta indennità, senza considerare le interpretazioni del Comitato Permanente Regionale della M.M.G. sulla parte dell’accordo regionale contestata che ha creato e crea tante incoerenze e controversie. In conseguenza di ciò e dell’assenza degli adempimenti previsti nella succitata delibera, il responsabile dell’Ufficio Personale Convenzionato ha sospeso l’erogazione dell’indennità aggiuntiva per i medici del SUEM 118".

"Tutto questo è inaccettabile. Non si può giustificare - si legge ancora - una unilaterale sospensione di tali competenze che vanno a penalizzare quei professionisti impiegati nel servizio di emergenza territoriale dove i rischi e le emergenze sono molteplici! Né si può accettare che le scelte gestionali della Commissione Prefettizia depotenzino un sistema già ad un passo dal collasso e la conseguente qualità dell’assistenza prestata ai cittadini. La CISL MEDICI ribadisce la necessità di un tavolo tecnico di confronto con il Commissario Ad Acta per la sanità per poter affrontare tutte le problematiche dell’emergenza-urgenza, dalla carenza di medici e a quelle organizzative".

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"Nel frattempo - conclude Accorinti -  la CISL MEDICI ha dato mandato al proprio legale di impugnare davanti l’Autorità Giudiziaria la delibera della Struttura Prefettizia che ha messo in dubbio le fonti normative di riferimento per il riconoscimento economico dei compiti aggiuntivi espletati dai medici del SUEM 118. Non c’è più tempo da perdere! Le altre soluzioni, come lo stato di agitazione o lo sciopero, si ritiene non risolvano l’annosa problematica che mette in crisi un sistema essenziale per la salute dei cittadini". 

 

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