di GABRIELE RUBINO
L’ospedale di Soveria Mannelli è malato. Forse anche più dei pazienti che tentano di andare a curarsi lì. Carenze strutturali e gravi buchi di personale ne debilitano la normale erogazione dei servizi. Il pronto soccorso è alle corde. Per correre ai ripari, l’Asp di Catanzaro ha deciso di ricorrere a medici esterni sottoscrivendo con l’Asp di Vibo Valentia un protocollo d’intesa per coprire i turni che la dotazione organica attuale non riesce a garantire. Da Vibo presteranno servizio al pronto soccorso di Soveria Mannelli nelle postazioni del Sistema di Emergenza Urgenza Sanitaria (118). Ovviamente non lo faranno gratis.
Secondo quanto prevede l’accordo fra le due aziende sanitarie provinciali, i medici prestati a Soveria Mannelli costeranno all’Asp di Catanzaro 60 euro all’ora. Con un turno di dodici ore si può arrivare fino ad un massimo di 480 euro, più un’ora ad ogni accesso per il raggiungimento della sede (altri 60 euro), più il rimborso chilometrico. Ad occhio e croce si può arrivare fino a circa 600 euro a turno. Non male per l’Asp di Vibo Valentia, mentre sorridono di meno le casse dell’Asp di Catanzaro, ricordando che i commissari prefettizi, prima della fine dell’anno, hanno avviato la procedura di dichiarazione del dissesto finanziario dell’ente.
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