"La carenza di medici nell’emergenza-urgenza ha messo in crisi un sistema essenziale per la salute dei cittadini creando organizzazioni completamente difformi nello stesso territorio nazionale e regionale e quindi diverse possibilità di cura o meno dei cittadini. La migrazione verso altri settori è cresciuta, soprattutto nell’ASP di Catanzaro e di Crotone, per la sospensione del pagamento dell’indennità aggiuntiva come concordata nella contrattazione di secondo livello dell’AIR del 2006". Così in una nota della Federazione CISL MEDICI Calabria, Zucco Domenico e Nino Accorinti, Federazione CISL MEDICI Magna Graecia Luciana Carolei.
"Nei giorni scorsi il Comitato Permanente Regionale della M.M.G., in presenza del Sub Commissario ad Acta per il piano di rientro, - prosegue la nota . ha approvato un nuovo testo sui punti 29e 31 dell’accordo integrativo regionale. Tale riformulazione è stata oggetto, nella giornata di sabato 9, di discussione e valutazione da parte di un’assemblea dei medici convenzionati del SUEM 118dell’ASP di Catanzaro. Nel nuovo testo, oggetto di approfondita disamina, sono emerse luci, come il compenso orario di 10 euro, ed ombre, come la indeterminatezza nelle indicazioni dei “compiti integrativi” e delle procedure da seguire a livello aziendale che potrebbero creare diverse interpretazioni e retribuzioni nello stesso ambito regionale".
"Emerge in particolare un dubbio. La tempistica del monitoraggio dei “compiti integrativi”, previsto nel nuovo testo, “mediante criteri ed indicatori di processo e/o di risultato” definiti a livello decentrato, deve avvenire mensilmente o annualmente e da parte di chi? L’accordo stralcio, non sottoscritto in seno al Comitato da un rappresentante della CISL medici, riproduce sostanzialmente quello della Regione Campania dove in alcune ASL non viene corrisposto “il compenso aggiuntivo di 10 euro” o come diversamente definito nel testo calabrese il compenso orario per l’espletamento dei “compiti integrativi”. Al di là dei dubbi e delle incoerenze, - conclude - in un sistema come quello del SUEM 118 ad un passo dal collasso, la CISL Medici ritiene non più procrastinabile la possibilità del passaggio alla dipendenza dei medici in convenzione. Non si può più accettare, poiché in Calabria il sistema dell’emergenza urgenza territoriale è principalmente garantito da medici convenzionati, che nello stesso ambito lavorativo quotidiano si ritrovino medici dipendenti con le stesse funzioni ma con diverse retribuzioni, diritti e tutele".
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