Medicina a Cosenza, Talerico: "Disegno strutturato da anni e l'UMG non poteva non sapere"

"Ci stiamo concentrando su temi che hanno una loro radice assai più risalente. Il tutto parte nel 2018 quando parte il corso interateneo in assistenza sanitaria tra Unical e Umg. E poi successivamente la convenzione del dicembre 2020 fra Umg e Unical che ha legittimato l'attivazione del corso in Medicina e Tecnologie digitali e che ha sicuramente un disegno politico dietro. Non è colpa della politica di oggi. Nel 2020 quando venne sottoscritta la convenzione non avevamo nemmeno un presidente di Regione perché a ottobre era deceduta Jole Santelli. L'anomalia c'è nella misura in cui un'università come la nostra, caratterizzata da tre particolari facoltà, oggi si trova priva di quella caratterizzazione perché ce l'ha anche Unical. A parte questo dato gravissimo, c'è una sola solo università che cede qualcosa: ed è l'UMG. Avremmo potuto avere quella cooperazione per avere più materie umanistiche o ingegneristiche a Catanzaro". Così Antonello Talerico parlando con i giornalisti prima del dibattito pubblico su università e sanità di questo pomeriggio al Comune di Catanzaro. 

"Io credo in un disegno ben strutturato. Il Senato accademico non poteva non sapeva quello che accadeva nel 2018, nel 2020. Credo ci sia stata una volontà. C'è stato un interesse unidirezionale per far sorgere la facoltà di medicina a Cosenza. Oggi chi fa il paladino della giustizia molto probabilmente conosceva già questi fatti. Non credo che gli universitari scoprano solo oggi il vulnus dell'intera vicenda. Nemmeno sposterei l'asse sull'inesistenza dell'azienda ospedaliero universitaria. Ci sono 20 policlinici nelle stesse condizioni. E se questo è un problema si porrebbe un problema con la convenzione con Cosenza fra l'ospedale e l'Unical".

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