Medicina a Crotone, Riccio, Concolino, Costa, Laudadio: "Come mai Fiorita è rimasto in silenzio?"

"Fiorita trova il tempo per parlare di autonomia differenziata e di ponte sullo Stretto ma non ha detto una parola sul corso di laurea in medicina a Crotone. Un silenzio alquanto sospetto, sicuramente dissonante rispetto alla inutile caciara che inscenò circa un anno fa quando fu attivato il corso a Cosenza, tanto che i minacciati ricorsi al Tar furono ritirati dallo stesso Fiorita, il prof dell’Unical. Che fine ha fatto la sua difesa dell’esclusività di medicina all’UMG? Delle due l’una. O, e non sarebbe una novità, il sindaco per celare il fallimento per cui sarà ricordata l’Amministrazione da lui guidata va a caccia di fanfare mediatiche su questioni a cui in realtà nemmeno crede oppure il suo silenzio deve essere stato ‘indotto’. Quindi, o, nel primo caso, dimostra incoerenza politica o, nel secondo, fa prevalere ragioni che tutto hanno a che a fare meno che con l’interesse collettivo di Catanzaro.

Prendendo per buona questa seconda ipotesi, gli chiediamo: cosa c’è sotto? Non sarà che il carrierismo, sotto le arcane alchimie universitarie, imponga di non proferire parola? Come mai anche i suoi fedelissimi sono rimasti inerti? Non abbiamo mai promosso guerre di campanile perché alimentare divisioni in una delle regioni europee meno sviluppate non solo è miope ma condanna i nostri giovani ad avere meno opportunità di restare in Calabria. Al contempo, siamo convinti che la prima difesa dell’università di Catanzaro sia avere vertici accademici all’altezza delle sfide. Vertici che non dovrebbero soggiacere a rendite di posizione e ad ombre del passato ma proiettati ad arricchire l’offerta formativa per il bene degli studenti calabresi. Fiorita ha il coraggio di porre tale questione davanti all’opinione pubblica catanzarese?".