di FRANCESCO IULIANO
E’ definita "medicina di genere”, lo studio dell'influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona.
Un tema, quello della medicina di genere, che negli ultimi anni è diventato di stretta attualità. Motivo questo che, alla vigilia della Festa della donna, l’Amministrazione di Catanzaro ha organizzato l’incontro dal titolo
“Medicina di genere e prevenzione donna”, nell’ambito della rassegna “Orienta Donna”, allestita all’interno dei locali dell’Ex Stac, in Piazza Matteotti. Un incontro che nelle intenzioni degli organizzatori, è stata l’occasione per discutere, a 360 gradi, su temi importanti attinenti la salute ed il mondo femminile.
Hanno offerto il loro contributo professionisti e rappresentanti di associazioni del settore. Moderati da Domenico Gareri, hanno relazionato la promotrice dell’iniziativa, la vicesindaco Giusy Iemma, la docente di Medicina interna-geriatria dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Angela Sciacqua, di Farmacologia, Luca Gallelli, la direttrice della Radioterapia oncologica dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Elvira Mazzei e dell’Oncologia, Caterina Battaglia.
“Questa iniziativa sulla medicina di genere e prevenzione donna - ha detto Giusy Iemma - la dedichiamo alla donna visto che domani è la Festa delle donne. Quando parliamo di medicina di genere, non ci riferiamo esclusivamente alla medicina legata alle donne, in quanto la medicina di genere è quella scienza che studia l'influenza delle differenze che ci sono tra uomo e donna. Differenze biologiche legate al sesso ed alle differenze di gene legate a fattori culturali ed economici. Una nuova dimensione di salute. Parliamo di una medicina che tiene conto delle differenze, che le applica nei programmi di screening dei programmi terapeutici. Obiettivo delle soluzioni - ha aggiunto - è quello di fare della medicina di genere un argomento di cui tutti abbiano coscienza e consapevolezza. Con questa iniziativa, allora, si vuole sensibilizzare rispetto alla medicina di genere. Non da escludere, poi, l’argomento prevenzione in quanto ci sono malattie rispetto alle quali possiamo fare prevenzione per davvero. Quindi riduciamo l'incidenza delle malattie ma, soprattutto, delle complicanze. Per il futuro sarà necessario proporre percorsi snelli di prevenzione come, ad esempio, pacchetti di prevenzione che ritardino le malattie cardiovascolari ma anche le patologie neoplastiche come il carcinoma della mammella o del colon retto. Queste sono malattie verso le quali è possibile fare prevenzione creando, se necessario, pacchetti da fruire in un'unica soluzione. Diversamente l’utenza, potrebbe anche avere atteggiamenti di scoramento davanti a tempi di attesa o di prenotazione per indagini cliniche e diagnostiche paurosamente lunghi”.
Ai contributi dei relatori sono seguite le testimonianze del vicedirettore del Conservatorio Musicale Tchaikovsky, Valentina Currenti, della vicepresidente del Casm e Coordinamento associazioni per Salute Mentale, Caterina Iuliano, della presidente della sezione di Catanzaro dell'Associazione Moglie Medici Italiani, Silvana Aiello Bertucci. L’incontro è stato intervallato da intermezzi musicali a cura di alunni del Conservatorio Tchaikovsky.
Negli spazi espositive dell’edificio Ex Stai, anche l’esposizione delle opere della pittrice Rosa Amerato, del fotografo Alessandro Testa ed uno stand della casa editrice La Rondine.
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