L’Anaao Assomed Nazionale e Anaao Assomed Calabria stigmatizzano la grave situazione denunciata dagli specializzandi della Regione con reclami e richieste di aiuto per rimuovere gli ostacoli posti dall’Università alle loro prospettive di lavoro in ospedale.
“Mentre i giovani medici – commenta l’Anaao – si sono mostrati molto interessati a fornire un contributo al dramma del personale medico nella coraggiosa Regione che ha deciso di premiare e incentivare, più e prima di altre, nonostante in piano di rientro, i medici e i dirigenti sanitari che decidessero di restare o tornare in Calabria, l’Università continua a tenerli in ostaggio rifiutandosi di comprendere il vero senso della formazione e del lavoro del medico".
"Ricordiamo ancora una volta al Rettore della UMG di Catanzaro - prosegue l’Anaao - che permettere agli specializzandi vincitori di concorso di poter entrare in ospedale è un diritto del medico in formazione oltre che un dovere etico del formatore, e ricordiamo al rettore che l’Università non è proprietaria indiscussa dei medici in formazione, patrimonio invece del sistema sanitario italiano pubblico".
"Perseverando con atteggiamenti baronali e ottusi – conclude l’Anaao - sarà difficile salvare il nostro sistema di cure pubblico. Per queste ragioni abbiamo inviato formale denuncia ai Ministri dell’Università e della Salute e all’Osservatorio nazionale chiedendo un immediato intervento”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736