Si è difeso spiegando che lui, il suo paziente, lo curava da una vita per alcuni problemi alla prostata.
Ha chiarito la sua posizione, questa mattina nel corso dell' interrogatorio di garanzia, davanti al gip Marco Procaccini al Tribunale di Teramo il medico no vax, Roberto Petrella, 74 anni, arrestato nei giorni scorsi su mandato del gip di Catanzaro, per aver causato la morte di un paziente di 53 anni al quale sarebbe stata prescritta una cura alterativa, anche a base di funghi.
Poco fa l'uscita dal tribunale accompagnato dall’avvocato Tommaso Navarra. Tre ore e mezzo di faccia a faccia con il giudice durante il quale Petrella ha affrontato "ogni domanda con serenità" come ha spiegato il legale. "Con il telefono ho fatto l'omicidio colposo" ha detto, ridendo, il medico appena fuori dal palazzo di giustizia.
Il suo avvocato non ha fatto richiesta di misure alternative, il medico resta gli arresti domiciliari. Gli atti, ora, tornano al gip di Catanzaro mentre La procura di Teramo è in attesa che gli atti giungano da Catanzaro.
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