Nota di Danilo Romeo, Fratelli d’Italia
Nel mese di Agosto 2023 il settore Pubblica Istruzione del comune di Catanzaro aveva avviato un indagine preventiva in modo da costruire le fasce di reddito per le agevolazioni del servizio mensa. Tale indagine chiedeva ai cittadini con figli minori frequentanti le scuole primarie del capoluogo di inviare una e-mail al settore compente contenente il modello Isee 2023 in modo da verificare quanti potenziali beneficiari, sotto presunte soglie di reddito, potevano esserci in città. Questa indagine è terminata il 3 Settembre 2023. Il settore Pubblica istruzione ha comunicato Lunedì 11 settembre 2023 l'avvio delle domanda per il servizio mensa delle scuole primarie attraverso il consueto portale Dema del comune di Catanzaro. Accedendo alla domanda non risultano indicate fasce reddituali con relative agevolazioni ad eccezione della fascia reddituale presente ormai da anni che prevede l'esenzione totale dei costi del servizio mensa per gli Isee inferiori ai 2000 euro. Alla luce di tutto ciò, ci chiediamo quali esiti e quali risultanze abbia prodotto questa indagine. A nostro avviso sarebbe stato più producente e sicuramente molto più d'aiuto consultare il settore Politche sociali del comune di Catanzaro ed anche tutti i Caf (Centri assistenza fiscale) presenti in città, in modo d'avere nel giro di pochi giorni un prospetto aggiornato e completo. Ricordiamo che i Caf sono gli uffici preposti al rilascio del modello Isee e di conseguenza hanno tutte le informazioni necessarie, informazioni che sarebbero state inviate non solo più velocemente ma anche con tutte le dovute precauzioni legate al rispetto della privacy. Il Comune di Catanzaro dovrebbe intuire che molti cittadini non hanno intenzione di condividere attraverso una semplice email i loro dati reddituali e ciò avrà inevitabilmente viziato gli esiti dell'indagine messa in campo. Oggi molte famiglie, con l'inzio del nuovo anno scolastico, si trovano a dovere affrontare una spesa non indifferente per il servizio mensa anche alla luce del fatto che il costo del singolo pasto giornaliero è aumentato arrivando a 5 euro a bambino. Ci domandiamo se sia possibile che ogni anno molte famiglie debbano subire forti disagi legati alla mensa scolastica. Se sia possibile che ogni anno le famiglie che versano in condizione di disagio economico debbano pagare un servizio che, per diritto reddituale, dovrebbe essere gratuito o agevolato. Fatto sta che ad oggi non esistono fasce reddituali per il servizio mensa delle scuole primarie del comune di Catanzaro e neanche agevolazioni per chi ha più di un figlio che usufruisce del servizio, cosa che avviene in quasi tutta la totalità dei comuni italiani.Infine aspetto non meno importante, chiediamo al Comune di Catanzaro di vigilare sul servizio della mensa poichè lo scorso anno tantissime scuole hanno riscontrato parecchi disagi legati non solo al cibo, ma anche agli orari di consegna dei pasti con intere classi che hanno dovuto aspettare ore prima che fossero loro consegnati. Il pasto ci teniamo a precisare non è gratuito ma viene pagato dalla grande maggioranza dei genitori presenti in città.
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