"Mentalità" è il nuovo album di Manlio Calafrocampano: "Non dimentico mai le mie radici calabresi" (VIDEO MESSAGGIO)

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images "Mentalità" è il nuovo album di Manlio Calafrocampano: "Non dimentico mai le mie radici calabresi" (VIDEO MESSAGGIO)
Manlio Calafrocampano
  02 maggio 2020 14:25

di CLAUDIA FISCILETTI

C’è il Sud che vibra nelle vene di Manlio Calafrocampano e poi c’è la musica, che sin da quando aveva 3 anni lo ha accompagnato lungo la sua carriera, solidificatasi a partire dal 2010. Nato a Napoli, le radici calabresi le ha ereditate da sua madre di Cirò Marina, in provincia di Crotone, in cui ha spesso trascorso le sue estati. Sud e musica, una combinazione vincente che ha permesso a Manlio Calafrocampano di spaziare con la sua arte non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. Nel corso degli anni si è esibito in Inghilterra -attualmente vive a Londra-, in Germania, Olanda, Spagna, portando ovunque il sound mediterraneo a cui è sempre stato legato. “Mentalità” (Prodotto e distribuito dall'etichetta indipendente Rising Time Label) è il suo nuovo album, disponibile in tutti i digital stores in collaborazione con Rah Stars Project da Londra, tra cui Spotify (QUI), e da oggi si può ascoltare interamente anche su Youtube (QUI). Tra le 12 tracce è racchiuso un filo conduttore che usa come parole chiave l’uguaglianza e l’empatia, oltre al senso di famiglia che si può intuire dai numerosi featuring tra cui figurano anche artisti veterani della scena reggae e hiphop italiana come Zulù 99 PosseVilla Ada PosseFido GuidoKentoEasy One e Masta P.

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Perché hai scelto “Mentalità” come titolo del tuo nuovo album?

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"In primis fa riferimento a tutti coloro che hanno una mentalità aperta e, secondo me, sono quelli che affrontano la vita con una determinata ottica in cui il prossimo viene percepito come se stesso, quindi la vivono con empatia. Questa è proprio la parola chiave che riassume sia uno stato d’animo sia il modo giusto di affrontare la vita".

I tuoi brani racchiudono un messaggio diretto, non le mandi a dire, in particolare per quanto riguarda il tema delle varie discriminazioni che oggi continuano a verificarsi. Hai sempre prestato attenzione all’importanza dei temi sociali o hai deciso di trattarli meglio adesso che, da qualche anno a questa parte, se ne parla con più frequenza?

"Sicuramente c’è un collegamento. In questi ultimi anni i media ci hanno bombardato con fake news di vario tipo facendo crescere ancora di più l’odio, tuttavia questa è sempre stata la mia mentalità, sono sempre stato antifascista".

Nei tuoi brani emerge anche l’amore per la tua terra, per il Sud, in particolare in “Orgoglio Terrone”.

"Ho vissuto anche fuori e forse questo mi ha aiutato a legarmi maggiormente con le mie radici che da sempre ho voluto sottolineare anche nel mio stesso alias, Calafrocampano, che uso sempre, in qualsiasi luogo mi sono esibito, anche in Germania, Spagna o Inghilterra. Sicuramente mi unisce a tutte quelle persone che si sentono immigrate e hanno un po' malinconica della propria terra. Anche qui a Londra, dove abito, ho tantissimi meridionali che mi seguono e mi sostengono in tutti i concerti".

Con questa premessa è inevitabile chiederti cosa pensi delle ultime dichiarazioni di Vittorio Feltri sui meridionali.

"Avendo ideali antifascisti da sempre, rispondo a qualsiasi discriminazione. Molti dicono che in questo caso non bisogna rispondere a Feltri perché altrimenti si passa da inferiori e si accetta l’inferiorità, ma abbozzare in questa circostanza è come somatizzare. Non siamo inferiori perché sulla faccia della terra nessuno è inferiore a qualcun altro, quindi nessuno può permettersi di considerarsi migliore rispetto a qualcun altro. Queste sono manie di grandezza servono a ben poco, soprattutto in questo periodo".

Su 12 tracce presenti nell’album, solo 2 sono senza collaborazioni. Come mai questa passione per i featuring?

"Si, ho voluto chiudere questo disco con collaborazioni più illustri e meno illustri, anche con i ragazzi con cui abbiamo formato il gruppo Compari Sodi, che riporta proprio al senso di unione. Quando studiavo a La Sapienza di Roma ho formato un collettivo che si chiamava Sound Unity, ora a Londra ho il collettivo “Unity Radio London”. C’è sempre questo ritorno all’unione, alla fratellanza. Ho sempre pensato che unire varie persone, varie teste con diversi input, uno più pop uno più reggae, uno con un filone politico più distaccato, uno più filosofico un altro più sentimentale, può creare solamente un melting pot che fa nascere bei frutti. Le collaborazioni per questo disco sono nate molto spontaneamente. Il featuring con Zulù dei 99 Posse è stato un onore per me che lo ascoltava già quando avevo 10 anni".

“Mentalità” corona il tuo decimo anniversario nel mondo della musica. C’è qualche differenza tra il Manlio di “Consapevolezza” (il primo album pubblicato nel 2010 ndr) e il Manlio di questo nuovo album?

"Dal punto di vista musicale mi posso ritenere coerente. Ascoltando i due album si può sentire che, a parte l’aspetto canoro e l’evoluzione dialettica, sono cambiato poco per quanto riguarda l’aspetto umano. In “Mentalità” è proprio quello che ho voluto sottolineare, non facendo un disco con sonorità più moderne, ma restando fedele a quello che è il reggae, nonostante non vada più di moda. L’ hiphop e la trap hanno preso il sopravvento, ma non ho voluto assolutamente cambiare direzione o trattare argomenti che sicuramente avrebbero fatto più ascolti e più vendite".

Cosa pensi del panorama musicale attuale e cosa ascolti più spesso?

"I generi musicali che ascolto sono infiniti, qualche giorno fa stavo ascoltando la taranta. Ascolto artisti come Bennato e il grande Mimmo Cavallaro, poi spazio nello ska e nel cantautorato italiano. La musica è universale quindi, di base, non critico nulla, tuttavia non mi piace la musica troppo commerciale e priva di contenuti".

Quale sarà il prossimo singolo estratto da “Mentalità”?

"Sarà proprio “Orgoglio terrone”, un featuring con Fido Guido. Dopo la dichiarazione di Feltri ho chiesto ai miei followers se sarebbe piaciuta l’idea di far uscire proprio questo brano, con un video ufficiale, e ho ricevuto molti likes e commenti positivi. Il video dovrebbe arrivare prima dell’estate ed è stato girato tra Puglia e Calabria".

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