I nastri adesivi sono utilizzati in tantissimi ambiti diversi, da quello domestico fino a quello professionale, dall’artigiano all’industria. Non stupiscono quindi le previsioni per i prossimi anni, che indicano fino a oltre il 5% di aumento del fatturato delle aziende che operano in questo settore, entro il 2026. Già per l’anno in corso le previsioni sono rosee, anche grazie al fatto che molti ambiti industriali e professionali stanno aumentando la propria attività post pandemia.
Dove si usano i nastri adesivi
Quando si parla di nastri adesivi ci si riferisce a un ambito decisamente molto ampio, che riguarda tantissimi prodotti differenti tra di loro. In commercio si trovano nastri adesivi in carta, in polipropilene, in PVC, così come varie tipologie di nastro isolante, che offrono particolari caratteristiche, o nastri coibentanti e con collante che si scioglie dopo il posizionamento del nastro stesso. Si tratta quindi di prodotti che trovano applicazione in molti ambiti. Tra le aziende che abitualmente usano il nastro adesivo, alcune vivono oggi un periodo di crisi. È vero però che altri ambiti sono oggi in piena crescita: dall’ambito medicale all’automotive, per arrivare fino al mondo dell’elettronica. Sono infatti proprio questi settori che, secondo una ricerca svolta da MarketsandMarkets a livello globale, stanno trascinando i consumi di nastro adesivo. Le previsioni quindi oggi partono da una situazione economica globale che manifesta alcune criticità, i cambiamenti che si verificheranno nei prossimi 3 anni potrebbero modificare in maniera importante le previsioni stesse, in positivo o in negativo.
L’importanza del nastro adesivo
Tra le motivazioni che portano oggi a favorire il fatturato delle aziende che producono nastro adesivo vi è la già citata ampia diffusione di questo prodotto. Dobbiamo poi ricordare che oggi il nastro adesivo ha acquisito grande importanza, tanto che a volte se ne dà quasi per scontato l’utilizzo. Eppure si tratta di un prodotto che risponde a precise necessità, in maniera egregia, disponibile da un periodo di tempo non eccessivamente prolungato. Fu solo nel 1925 che l’ingegnere Richard Drew inventò il primo nastro adesivo, nel campo della verniciatura; al tempo infatti si utilizzava esclusivamente come materiale per delineare i contorni da verniciare sulle carrozzerie dei veicoli, al posto delle maschere utilizzate in passato. La soluzione offerta dal nastro adesivo fu tanto pratica che l’uso di tale prodotto si ampliò anche ad altri ambiti. Il primo nastro adesivo ad essere inventato fu quindi quello in carta, con il collante solo da un lato, per poi essere seguito nel tempo da tanti altri modelli, fino ai più moderni, come il nastro isolante termico.
Che tipo di nastro adesivo
Oggi è proprio l’ampia offerta di nastri adesivi di diversi materiali e progettati per diversi scopi che ne sta decretando il successo. In commercio esistono ancora nastri adesivi in carta, ma anche in cellophane, in materiali plastici più o meno elastici, in alluminio, in robusto tessuto telato, o specifici professionali, come il nastro isolante impermeabile. Chi è alla ricerca di nastro adesivo per un particolare scopo deve fare attenzione a tutte le specifiche di ciò che può trovare in commercio. Oltre al materiale varia anche il collante aggiunto allo stesso, solo da un lato o da entrambi i lati.
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