Mercoledì 29 luglio l’Autorità Anticorruzione deciderà sui presunti conflitti di interesse in capo a Roberto Burioni.
A comunicarlo è la stessa Anac, con una nota inviata all’associazione dei consumatori in cui si informa che “le questioni oggetto di segnalazione saranno trattate dal Consiglio dell’Autorità nella prossima adunanza del 29 luglio 2020”.
Com’è noto il Codacons aveva presentato una serie di esposti all’Autorità contro Roberto Burioni, in cui si chiedeva di fare luce su presunti conflitti di interesse che vedrebbero coinvolto il virologo, onnipresente in tv, sul web e negli spazi del servizio pubblico.
Il Codacons ha segnalato alcune situazioni che impongono chiarimenti, evidenziate anche da recenti inchieste giornalistiche come quella della trasmissione “Le Iene” ed ha chiesto all’Anac “di verificare se possa sussistere, dietro agli interventi pubblici del dott. Roberto Burioni, un eventuale interesse quale quello di ampliare il mercato di preparati sierologici in modo da attirare il consumatore al consumo dei suoi anticorpi monoclonali, brevettati, il cui sfruttamento commerciale sarebbe affidato alla società Pomona Ricerca Srl a lui legata ma nella quale lui non risulterebbe figurare, verifiche essenziali che potrebbero far emergere un conflitto di interessi, con richiesta di adottare eventualmente gli opportuni provvedimenti, comprese le dimissioni dagli Enti pubblici e Università ove ricopre incarichi”.
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