Badolato Marina (costa jonica della provincia di Catanzaro, in Calabria) ha vissuto una epopea giovanile davvero effervescente, sia per la presenza dei frati francescani e sia per l’enorme entusiasmo apportato dal Concilio Ecumenico Vaticano II. Infatti, negli anni post-conciliari sessanta e settanta divenne il fulcro di numerose attività innovative, guidate dai sacerdoti padre Silvano Lanaro e padre Nicola Criniti e anche dall’educatrice parrocchiale laica ins. Luisetta Caporale, la quale è adesso alle prese con la scrittura di un libro che narra, proprio e specialmente, quei meravigliosi anni della migliore gioventù badolatese che si prese cura pure dei paesi vicini. Tra questi giovani c’era un gruppo di sette adolescenti che erano pure musicisti e, con il nome di Euro Universal, sono stati i primi nel Sud ad eseguire la Messa Beat composta dal maestro Marcello Giombini nell’estate 1968, poi portata in giro per le chiese, persino al Santo di Assisi e a Roma.
Gli Euro Universal, che si consideravano un complesso musicale etico, erano francescanamente sensibili all’armonia di tutte le creature, per cui ebbero l’idea di eseguire, martedì mattina 21 settembre 1971 (nell’equinozio d’autunno), una “messa beat green” proprio in mezzo ad un agrumeto, adibito pure ad orto e a giardino esotico, per celebrare l’onesto lavoro della gente nel modo più ecologico possibile. Tale Messa green o ecologica è stata celebrata da padre Nicola Criniti alla presenza di numerosi fans e di giovani dell’Azione Cattolica locale e della “Pro Civitate Christiana” associazione affiliata a quella centrale di Assisi.
E’ opportuno ricordare (in ordine alfabetico) i componenti gli Euro Universal: Pasquale Andreacchio, Nazzareno Audino, Domenico Lanciano, Giuseppe Naimo, i fratelli Franco e Vincenzo Serrao, Enzo Spasari. Una sintesi della loro esaltante esperienza etico-musicale è presente nell’opuscolo “Il futuro è pop-islam” edito nel 2020.
E adesso, a distanza di 54 anni da quell’evento (ripetuto in altri contesti), gli Euro Universal esultano sia perché si sentono anticipatori “green” e sia perché pure Papa Leone XIV ha concelebrato intenzionalmente una “Messa ecologica” nei giardini della sua residenza estiva di Castel Gandolfo (Roma) lo scorso mercoledì 9 luglio 2025 proprio … “per la custodia del Creato” e per “ascoltare il grido della Terra e dei poveri” ma anche per “mobilitare le intelligenze e gli sforzi perché il male sia volto in bene, l’ingiustizia in giustizia, l’avidità in comunione”.
E, a proposito di “comunione” e degli altri benèfici valori correlati, medesime parole 3500 anni fa ha usato Re Italo, fondando l’Italia sociale e politica in Calabria attraverso i “sissizi” cioè i pasti comuni e così anche il primo nucleo di “democrazia etica” pure prediligendo l’amicizia e la “diplomazia” per risolvere le problematiche tra popoli, gruppi e persone. Quanto è attuale questo nostro eroe eponimo, che ha dato nome all’Italia! …
A tale proposito Domenico Lanciano ex Euro Universal (il quale nell’aprile 1982 ha utilmente fondato in Badolato Marina (CZ) l’associazione culturale informale “Calabria Prima Italia”) afferma: "Bisognerebbe studiare di più e meglio Re Italo e la Prima Italia proprio come suggerisce il grande filosofo greco Aristotele (384-322 a. C.) che ha inserito e bene evidenziato Re Italo nella sua fondamentale opera “Politica” (VII, 9, 2) come uomo di pace, di sagge leggi e di armonia, imitato in tutto il Mediterraneo per oltre otto secoli, specialmente dagli Ateniesi che però lo travisarono con la loro “democrazia mercantile” anti-etica per eccellenza, quale ancora purtroppo noi abbiamo con tutte le atroci guerre e i raccapriccianti disastri che si susseguono!"
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